“Nel 2017 – ricorda Zinzi – il Consiglio regionale approvò la legge regionale per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare, una norma di civiltà che colmava un vuoto legislativo. Il testo prevedeva, tra le altre cose, anche l’istituzione presso la Giunta di un registro dei caregiver familiari e lo stanziamento di risorse economiche. A distanza di quasi quattro anni non sappiamo se questo elenco sia mai stato redatto, né se sia stata data piena attuazione alla legge. La Regione chiarisca, e presto, e preveda l’inserimento di questa categoria tra quelle da vaccinare in maniera prioritaria insieme alle persone fragili e ai disabili”.