Valle Ufita, Terminal logistico: comuni e parti sociali scrivono al presidente del Consiglio

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Foto: nuovairpinia.it

Un documento condiviso relativo al Terminal Logistico della Valle Ufita, sottoscritto da diversi comuni e dalle parti sociali e sindacali, è stato girato alla presidenza del Consiglio e alla Regione Campania.

“Come è noto, il PNRR nell’ambito della Missione M5 – Componente C3 Intervento 4, ha previsto la realizzazione in Valle Ufita di un “Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi”.

Si tratta di un intervento ritenuto strategico per l’intera area meridionale sotto il profilo logistico e della mobilità delle merci, nonché per gli aspetti ambientali connessi alla riduzione delle emissioni grazie ai vantaggi della logistica integrata gomma/ferro. Tale opera è prevista lungo l’asse autostradale della A16/E842 della Napoli-Bari e, in particolare, lungo l’asse ferroviario AV/AC della Napoli-Bari, in un’area adiacente alla Stazione ferroviaria Hirpinia.

Nella medesima zona, inoltre, si trova una delle aree industriali di maggiore rilievo regionale, sia per le attività produttive presenti sia per le possibilità di espansione, oltretutto individuata quale area ZES. L’asse ferroviario NA-BA fa parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che costituisce una delle direttrici della rete europea TEN-T.

Le parti firmatarie del Protocollo del 15 marzo 2021 fortemente interessate alla realizzazione dell’opera e allarmate dal silenzio delle Istituzioni competenti e dalla mancata progettazione da parte di RFI, hanno condiviso di rappresentare le proprie preoccupazioni circa la realizzazione del Terminal Logistico in Valle Ufita.

E’ opportuno evidenziare, infine che il cantiere RFI è già operativo e, che per far fronte alla spinta inflattiva e alla rimodulazione dei prezzi, non occorrerebbero più di 50 milioni di euro e che in questo caso non sono coinvolti Comuni, bensì RFI, allora diventa davvero difficile comprendere le ragioni di quello che sta accadendo.

Ovvero è sin troppo facile. Già in passato, inspiegabilmente, i referenti di RFI hanno manifestato scetticismo rispetto al progetto, anche a fronte di ritardi nella programmazione del Governo di concerto con la Regione, ma soprattutto nel silenzio colpevole di una rappresentanza politica ed istituzionale che a tutti i livelli si è dimostrata del tutto inadeguata a promuovere e difendere gli interessi dei territori, nonostante i reiterati appelli
ad assumere una iniziativa comune sollecitata con forza della parti sociali e dalle istituzioni locali.

Inadeguatezza che tuttavia non può rappresentare un alibi, men che meno al cospetto delle nuove generazioni che avrebbero tutto il diritto di poter immaginare il proprio futuro qui. Perché quello che forse non è chiaro a molti, è che il polo logistico di Valle Ufita rappresenta il tassello fondamentale intorno al quale la Campania interna può immaginare di recuperare una prospettiva di progresso per i prossimi decenni. Venuto meno quel tassello resterà solo il treno.

Considerato, altresì, che in data 21/03/2023 la Giunta della Regione Campania, in ottemperanza al documento “Verso un’Agenda Territoriale della Regione Campania” ha approvato con Delibera n. 148 gli indirizzi attuativi per la redazione del Masterplan Valle Ufita, in una ipotesi di perimetrazione coincidente con il perimetro dell’Area Vasta della Valle Ufita, lanciamo un appello accorato a tutti i livelli istituzionali, alla rappresentanza parlamentare eletta nelle province di Avellino e Benevento, ai consiglieri regionali tutti, al Presidente De Luca e alla sua Giunta, affinché s’intervenga immediatamente e in tutte le sedi per scongiurare lo stralcio del finanziamento per lo scalo merci di Valle Ufita dal PNRR e si provveda a blindare il progetto.

Non resteremo a lungo in attesa di adeguati riscontri. Siamo pronti a mettere in campo una
mobilitazione senza precedenti a tutela del diritto al futuro di questi territori, a garanzia di un progetto vitale per l’intero Mezzogiorno”.

I firmatari sono:

Pasquale Pisano, Presidente Asi Avellino
Emilio De Vizia, Presidente Confindustria Avellino
Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino
Angelo Antonio, Lanza Sindaco di Flumeri
Carmine Ciullo, Sindaco di Frigento
Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda
Michele Spinazzola, Sindaco di Melito Irpino
Franco Fiordellisi, Segretario Generale CGIL Avellino
Fernando Vecchione, Segretario Generale Cisl Irpinia – Sannio Avellino
Luigi Simeone, Segretario Generale UIL Avellino – Benevento