Vertenza Castelstruzzi, tutto nelle mani del Genio Civile

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Convocato oggi dal Prefetto Carlo Sessa un tavolo di confronto con i referenti dell’ Azienda “Calcestruzzi Irpini”, il Genio Civile Regionale, le Organizzazioni Sindacali e Confindustria per trovare una soluzione alla problematica che ha investito una delle realtà produttive più importanti della provincia irpina, deputata all’ estrazione dalle cave di materiale per l’ edilizia con l’impiego di circa 200 addetti e che rischia la chiusura a seguito del provvedimento di interruzione delle attività disposto dal Genio Civile di Avellino in esecuzione di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale.
Nel corso dell’ incontro sono state esaminate le gravi conseguenze che potrebbero derivare dal predetto provvedimento giurisdizionale, concernenti il paventato licenziamento dei primi 54 lavoratori che rischiano di non poter accedere agli ammortizzatori sociali, oltre che la chiusura definitiva delle attività con riflessi negativi sia sul mantenimento dei posti di lavoro di tutti i 200 addetti , sia sulla tenuta dell’intero comparto dell’ edilizia che si avvale, in gran parte , dei prodotti estratti nelle cave di proprietà della “Calcestruzzi Irpini”.
Il contributo dei presenti ha consentito di individuare, nelle more della decisione del Consiglio di Stato cui sarà appellata la decisione del giudice di 1° grado, una possibile soluzione rimettendo al Genio Civile la valutazione dell’ istanza che l’ azienda intende proporre al fine di essere autorizzati alla commercializzazione dei prodotti giacenti , soluzione che, nell’immediato, potrebbe assicurare il rispetto degli impegni contrattuali già assunti dall’ Azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali.
L’ incontro si è concluso con l’ impegno delle parti ad operare nel rispetto delle normative vigenti e nell’ interesse dei lavoratori di un settore di grande rilevanza per il territorio provinciale.