Vertenza Malzoni: per la Cisl primi spiragli positivi

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La CISL FP IrpiniaSannio valuta, nel complesso, positivamente l’incontro svoltosi in data odierna con la parte datoriale. – dichiara il Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio SANTACROCE.
Dopo mesi di duro confronto, talvolta anche esasperato, finalmente fa piacere registrare l’apertura e la buona predisposizione a corrette relazioni sindacali da parte del Management della Casa di Cura Malzoni.
All’incontro l’Azienda ha comunicato la quota orientativa di lavoratori, attualmente in somministrazione alla Società interinale “Tempi Moderni” che intende far traslare alle dipendenze della Clinica.
Riteniamo – afferma il coordinatore della sanità provata Mario Walter Musto – tale quota al momento troppo esigua (si parla di una decina di dipendenti) subordinata ad un recupero di somme su istituti contrattuali qual mensa e premio di produzione.
La nostra proposta invece è quella che passi un ragionamento dettato dalla constatazione che lavoratori che hanno tanti anni di attività svolta ininterrottamente presso la “Malzoni” abbiano il giusto riconoscimento e gratificazione.
Altro punto cardine della discussione, oltre l’istituto della mensa sulla quale vi è stata ampia condivisione di vedute, è stata la valutazione di una rivisitazione inerente il premio di produzione su cui le posizioni tra le parti e le stesse OO.SS. presenti al tavolo si sono diversificate.
La nostra è quella di agganciare il premio di produzione ad un meccanismo di effettiva realizzazione degli utili derivanti dal maggiore fatturato, fermo restando una oculata ed efficace gestione del restante contesto riferito al contenimento delle spese che non dipenda solo daI ristoro dei DRG da parte dell’ASL, che hanno al momento un tetto di spesa, ma anche da una serie di attività e prestazioni diagnostiche e terapeutiche.
I lavori proseguiranno il prossimo 15 giugno.
Vigileremo costantemente affinché le corrette relazioni sindacali intraprese portino quei risultati vantati legittimante dai lavoratori da tempo – concludono Santacroce e Musto -