Vessazioni fisiche nei confronti dell’ex compagna: condannato 26enne

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Maltrattamenti e violenze fisiche e psicologiche durate per circa tre anni,  condannato un 26enne di Serino accusato di aver maltrattato per tre anni l’ex compagna, mantenendo  un comportamento violento, minaccioso ed aggressivo. Oggi il Tribunale di Avellino ha emesso a carico del giovane assistito dall’avvocato Elvira De Leo una condanna a 4 anni e 4 mesi per maltrattamenti e sequestro di persona. Per l’imputato obbligo di dimora nel comune  di appartenenza. Assolto, invece, dall’accusa di lesioni personali. Il pm aveva chiesto una pena a sette di anni di reclusione per il 26enne. Il legale dell’imputato ha già comunicato che farà ricorso alla Corte d’Appello. La vittima assistita dall’avvocato Francesco De Cicco, in una accorata escussione, aveva raccontato in aula le vessazioni psicologiche, angherie e violenze fisiche avvenute anche quando era in stato di gravidanza della figlia e, dopo la nascita, in presenza ed ai danni della bambina di soli tre anni. Vessazioni che sarebbero avvenute con cadenza quotidiana.
Sistematicamente il 26enne avrebbe percosso la vittima, davanti ad ogni minimo pretesto, a mani nude con calci, pugni e schiaffi ed anche con oggetti. L’uomo, ancora, avrebbe vietato alla moglie di lavarsi, rivolgendosi alla donna con espressioni profondamente ingiuriose e affermando che, se voleva lavarsi, era per andare con altri uomini e costringendola quindi a vivere in condizioni di sporcizia. Infine, l’uomo quando si trovava fuori casa, avrebbe chiuso la moglie e la figlia a chiave nell’abitazione.