Vesuvio, ad Avellino superata soglia per ozono e polveri sottili

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Superamenti delle soglie ad Avellino, per ozono e polveri sottili, quelle registrate dall’Arpac, dopo la coltre di fumo sprigionata dagli incendi sul Vesuvio. Una nota del dirigente Onorati, quella cheevidenzia come per i due rilevamenti ci siano delle criticità nelle colonnine della città capoluogo «che per quanto riguarda l’inquinante secondario ozono nel corso della giornata del 12 luglio, acausa dellaconcomitanza di un aumento delle emissioni di precursori dell’ozono durante gli in
cendi e della presenza di temperature elevate sono stati osservati superamenti del limite di attenzione presso Avellino (stazioneAV41 Sc. VCircolo) alleore15.00e 16.00del 12/7/2017 con un picco di 217 microgrammi/metro cuboa frontedel livello di attenzione fissato a 180 e quellodiallarme a240». Stesso discorso «per le polverisottili i superamenti del limite di 50 microgrammi/metro cubo della media giornaliera sono presenti in tutto il territorio con i valorimassimi ad Avellino
eSalerno». Cisonoanchei valoridi « PM10 relativi a Napoli Ferrovia (NA7) e Polvica di Nola da cui si evince che nel corso della giornata di ieri si è avuto in entrambi i siti un massimo nelle ore notturne ed un andamento quasiidentico inquanto si è trattato di un fenomeno che ha interessato tutta la zona da Napoli a Nola e alle pendici del M.te Vesuvio latinord ed est, mentreil secondo picco alle ore 19.00 di ieri e l’aumento progressivo dalle emissioni da traffico».