VIDEO, Castanicoltura e futuro nella crisi più nera, il confronto a Montella

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Una cabina di regia regionale, stabile e snella, che monitori il fenomeno passo dopo passo per valutare l’efficacia delle soluzioni proposte. Con un impegno chiaro sulla riclassificazione dei castagneti da bosco a frutteti, dopo anni di pressing, autostrada funzionale all’utilizzo di alcuni prodotti per ‘integrare’ la lotta biologica al cinipide attraverso con il Torymus contro le fitopatologie. E la possibilità di aprire nuove bandi del Psr 2014 2020 per dare una mano alla standardizzazione dei processi di produzione e alla modernizzazione delle tecniche di salvaguardia dei castagneti.
Palazzo Santa Lucia risponde così alle sollecitazioni del comparto castanicolo ieri al convegno conclusivo della 34esima sagra della castagna Igp di Montella moderato dal direttore del Quotidiano del Sud Gianni Festa. Occasione per la consegna di un documento nelle mani del vicepresidente regionale Fulvio Bonavitacola e del delegato all’Agricoltura Franco Alfieri da parte di Alfonso Di Massa, coordinatore di Agrinsieme, in rappresentanza di tutte le associazioni di categoria e tanti sindaci in cui la voce ‘castanicoltura’ è strategica per la microeconomia locale. Lo aveva anticipato al Quotidiano il sindaco Ferruccio Capone, ieri padrone di casa insieme al vice Antonio Ziviello.