Vigilanza rafforzata, arriva la squadra antiterrorismo dei Carabinieri

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Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto anche in Irpinia
l’impiego delle squadre specializzate anti-terrorismo.

Si tratta di unità speciali, messe in campo d’intesa con il Ministero
dell’Interno, composte da Carabinieri appositamente selezionati ed
addestrati alle tecniche di tiro e al combattimento in aree urbane, in grado
di fronteggiare le situazioni più particolari, dotati di un equipaggiamento
speciale tra cui armi lunghe d’assalto, giubbotti e caschi antiproiettile
nonché speciale attrezzatura in uso normalmente ai reparti d’élite
dell’antiterrorismo.

Tali squadre permettono al Comando Generale dell’Arma di disporre di unità
di manovra di prima risposta antiterrorismo versatili e configurabili
secondo le necessità del momento e con brevi tempi di intervento.
Rappresentano la prima risposta a eventuali minacce terroristiche, in grado
di arginare tempestivamente possibili incursioni armate, anche con l’uso
della forza. Uomini addestrati ad entrare in azione in un breve lasso di
tempo (ad es. attacchi a fuoco verso gruppi di persone, raid isolati
all’indirizzo di cittadini comuni o esponenti delle istituzioni). Sono
integrate da tiratori scelti, operano secondo precise regole di ingaggio e
svolgono compiti di sorveglianza e ricognizione dei territori loro affidati
con il massimo rigore e sono in grado di operare negli ambienti più diversi.

La “S.O.S. – Squadra Operativa di Supporto” dispiegata in Irpinia,
proveniente dal 10° Reggimento Carabinieri Campania di Napoli, opera già da
alcuni giorni e viene impiegata in attività di vigilanza dinamica di luoghi
ritenuti sensibili ed in luoghi di maggior concentrazione di persone, dove
la loro presenza può svolgere da deterrente, concretizzando l’attività di
prevenzione e incidendo sulla percezione della sicurezza.

In pratica le unità S.O.S. non intervengono solo per fronteggiare e ridurre
i danni tipici di un attacco terroristico, ma possono, come in questo caso,
fornire supporto e integrano la struttura territoriale dell’Arma,
irrobustendo il dispositivo di controllo del territorio e rappresentano un
“moltiplicatore di forze” sul territorio a supporto dei dispositivi di
sicurezza approntati dalle Stazioni e dalle Compagnie Carabinieri.