Vincenzina ora lo sa, la presa di coscienza di un’operaia dell’Italsider nel romanzo di Selo

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Sarà la libreria L’Angolo delle storie ad accogliere il 19 gennaio, alle ore 18, la presentazione del romanzo “Vincenzina ora lo so” di Mariarosaria Selo, edito da Rizzoli. L’autrice ripercorre la storia di Vincenzina, della sua famiglia operaia, dell’Italsider e di Bagnoli, e di molte altre donne che hanno lottato per difendere il loro posto di lavoro e le condizioni di salute in fabbrica.  A confrontarsi con l’autrice le scrittrici Emilia Cirillo e Anna Catapano. Interverrà Silvia Curcio, operaia dell’Industria Italiana Autobus, che testimonierà la vicenda e le lotte della Iveco, irpina fabbrica di autobus. Le letture saranno di Antonella Bolognese

Quando il papà Ferdinando, avvelenatosi i polmoni dopo anni di lavoro e lotte nell’acciaieria di Bagnoli, ’o cantiere, dovrà arrendersi alla malattia toccherà a Vincenzina prendersi cura di quello che resta della sua famiglia: la madre Antonietta, che si chiude nel lutto lasciando il resto fuori, e la sorella minore Giulia, ancora troppo creatura per capire cosa sia il sacrificio. Vincenzina mette così da parte il sogno di vedersi laureata ed entra lei stessa nello stabilimento: la rabbia che ha in corpo per il destino perduto si trasforma però presto in coraggio quando si accorge che non è da sola.

Tra quelle mura Vincenzina si fa forza grazie a donne che, come lei, la vita ha provato a piegare ma che in quella nuova sorellanza hanno trovato loro stesse: Piera, la caporeparto nerboruta che ama Pasolini, Anna, e i suoi occhi verdi e gentili nascosti dietro la visiera, Elena, che con le sue idee forti ispira le compagne a non arrendersi mai alle avversità. Il processo di crescita avverrà con la presa di coscienza operaia, che passa attraverso la sorellanza con le colleghe, Anna, Elena e Piera, donne apparentemente scontrose, ruvide, indurite dalla povertà e dalla fatica del lavoro, ma tanto umane, concrete e accoglienti, che la addentrano a tutti i segreti del mestiere, di o’ cantiere e della vita stessa.

Siamo negli anni delle grandi contestazioni di piazza e degli scioperi nazionali, dei primi movimenti femministi e dei caschi gialli in cima ai cortei, che Maria Rosaria Selo racconta con una scrittura dall’irresistibile sapore mediterraneo, dando vita a una protagonista fiera e sfrontata.