Un’occasione di confronto sulle Chiese locali. E’ il senso della visita ad limina in Vaticano che vede protagonisti i vescovi campani e proseguirà fino al 12 aprile. Ciascun vescovo sarà chiamato a tracciare un bilancio della vita diocesana, passando in rassegna la dimensione sociale, culturale, religiosa e spirituale dei territori. A guidare la delegazione dei vescovi campani – sono venticinque le diocesi più le due abazie territoriali di Montevergine e Cava de’ Tirreni – il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, che è il presidente della Conferenza episcopale regionale. L’ultima visita ad limina dei vescovi campani risale al 2013. In Campania papa Francesco ha recentemente unito ‘in persona episcopi’ diversi diocesi: si tratta di Ischia con Pozzuoli, dell’antica arcidiocesi di Capua con Caserta, e delle diocesi di Sessa Aurunca edi Piedimonte Matese con quella di Teano Calvi. Questa mattina la visita dei vescovi al Dicastero per la dottrina della fede e al Dicastero per la vita consacrata. Domani è in programma al’incontro con Papa Francesco, quella che vuole essere, come sottolinea Di Donna “l’occasione per dare linfa all’annuncio nel Vangelo nelle aree interne e in territori caratterizzati da un forte disagio sociale”
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