Il caro vita pesa anche sulle visite al cimitero. A sottolinearlo gli esercenti avellinesi che ribadiscono come “L’acquisto dei fiori da portare sulla tomba dei defunti – spiega di Lino di Eden Evergreen – è ormai limitato solo alle giornate del 31 ottobre e del primo novembre, a differenza di quanto accadeva in passato, quando si acquistavano fiori fin dalla settimana precedente. La crisi si fa sentire e la gente vuole risparmiare. Gli aumenti ci sono stati ma solo per alcuni fiori come orchidee, anthurium e lilium per una percentuale pari al 10%. Per le orchidee Cymbidium si parte dai 25 euro, 5 euro per un anthurium. Ma fiori com i crisantemi, che si confermano i più richiesti, non hanno subito aumenti, con una spesa di 1 euro per il singolo stelo. Tornano anche gladioli e garofani. Ha fatto molto caldo e naturalmente gli effetti di questo caldo si fanno sentire, pochi sono i fiori di qualità. Fino ad oggi sono ancora pochi quelli che hanno acquistato fiori o lumini da portare al cimitero. La spesa media è di 10 euro”
Intanto, la Polizia Municipale ha predisposto un piano traffico con una particolare attenzione per le aree intorno al Cimitero e presso il monumento ai Caduti, in occasione delle ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti
Nei giorni 28, 29, 30 e 31 ottobre, e l’1 e il 2 novembre prossimi, dalle ore 7 alle 18:30, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione coatta, ambo i lati, in Parco della Rimembranza, dall’intersezione con Via Francesco Tedesco fino all’intersezione con l’area di parcheggio di Parco della Rimembranza antistante il secondo ingresso del cimitero.
Analogo divieto su ambo i lati di viale Oberty dall’intersezione con Via Don Giovanni Festa all’intersezione con l’area di parcheggio di Parco della Rimembranza antistante il secondo ingresso. Nei giorni di maggiore affluenza al cimitero, la Polizia municipale rafforzerà la presenza di uomini e pattuglie per intensificare i controlli e potenziare la sicurezza.
Si rinnova il 2 novembre al cimitero anche il rito della messa dei defunti officiata dal vescovo Arturo Aiello