Zes, Manfredi: Governo affossa il Sud e lascia un vuoto pericoloso

Consigliere regionale Pd: "In Campania ci sono oltre 20 Conferenze di servizi già fissate per gennaio, tra cui ex Whirlpool e Novartis. Chi le seguirà se decade il commissario Romano?"

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“Per rispondere a pure ragioni politiche, anche sulle Zes il Governo di destra e della Lega Nord affossa la Campania e il Mezzogiorno, lasciando un vuoto pericolosissimo per la tenuta sociale ed economica del territorio”. È quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Massimiliano Manfredi, in merito al Dpcm che, in attuazione del decreto Sud, stabilisce che a partire dal primo gennaio cessano le attività delle otto Zone economiche speciali e dei commissari governativi.

“La Zes della Campania – fa notare Manfredi – sotto la guida del commissario Giosy Romano, è sicuramente quella che ha conseguito i risultati migliori, con la creazione di 8mila posti di lavoro diretti e due miliardi di investimenti, di cui 1,1 miliardi di crediti d’imposta attivati. Con un colpo di spugna politico, il Governo Meloni cancella queste performance e lascia un vuoto totale di gestione, perché al momento non si sa ancora quale sarà la futura governance”.

“Questa scelta scellerata – aggiunge Manfredi – genera un ulteriore danno al Sud. Ci sono infatti più di 20 Conferenze di servizi già fissate per gennaio, tra cui quella dell’ex Whirlpool (Italian Green Factory), un ulteriore investimento di Novartis a Torre Annunziata, ma anche diverse iniziative nel Casertano, nel Salernitano e nell’Avellinese. Decadendo il commissario della Zes Campania, chiediamo al Governo chi seguirà questi tavoli aperti”.

“Se l’Esecutivo vuole dimostrare per una volta di tenere al Sud e alla Campania, con i fatti e non con le parole o le passerelle – conclude Manfredi – ha ancora qualche giorno per tornare sui suoi passi e prevedere quantomeno una gestione transitoria della Zes, per consentire di completare le attività in essere”.