Dall’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario dalla morte al tributo a Lina Wertmuller e Monica Vitti, due grandi protagoniste del cinema italiano, scomparse quest’anno. E’ una rassegna che sceglie ancora una volta di aprirsi al territorio, raccontando il contemporaneo e salvaguardando la memoria quella che consegna lo Zia Lidia Social Club. Ieri mattina la presentazione al Circolo della stampa alla presenza del presidente Michela Mancusi, di Antonio Cataldo e Biancamaria Palladino, tra gli animatori degli incontri e Chiara Rigione, curatrice del festival del cinema Quebecchese, con cui è nata da qualche anno una preziosa collaborazione. E’ Mancusi a spiegare come “Abbiamo scelto di proporre una programmazione mensile proprio per far fronte alle incertezze della pandemia. Un’emergenza a cui si è affiancata anche quella della guerra. I nostri appuntamenti saranno occasione di incontro e riflessione sul tempo che viviamo. Non a caso avevamo scelto di partire con un film ‘Quo vadis Aida?’ che si interroga sul conflitto in Bosnia. Siamo convinti che sia importante allacciarci a una rete solidale, promuovere sinergie e collaborazioni, da quella con il festival quebecchese alla rassegna per i detenuti al carcere di Bellizzi, dal coinvolgimento degli studenti ai tanti incontri con gli attori. Cominceremo il 3 marzo al carcere di Bellizzi, nell’ambito della sezione “Immaginapagine. Spazi di Libertà” con la proiezione di “Ariaferma’ con la partecipazione di Salvatore Striano. Il 4 marzo renderemo omaggio a Pasolini con la proiezione, a cura di Paolo Speranza, di ‘Rogopag’, film collettivo di cui Pasolini firma un episodio, ‘La ricotta’, quella che segna l’apertura del regista al cinema internazionale con la partecipazione di Orson Welles. Ad emerger con forza la sua critica della società. Un omaggio che proseguirà il 5 marzo nello spazio antistante l’Eliseo con letture e riflessioni. Salutiamo con entusiasmo anche il ritorno con ‘Yaya e Lennie’ di Alessandro Rak che aveva proposto qui in anteprima ‘L’arte della felicità’, mentre il 7 marzo accoglieremo “I Naviganti” con la partecipazione di Daniele Sepe e del regista Daniele De Michele. Dal cinema d’autore di scena il lunedì al Movieplex alla rassegna I Dimenticati”. E’ Cataldo a sottolineare come “Abbiamo voluto rendere omaggio anche a Monica Vitti con la proiezione l’8 marzo di ‘Dramma della gelosia’ e ‘Teresa la ladra’ e a Lina Wertmuller, regista a lungo sottovalutata, con ‘Film d’amore e d’anarchia”. Fino al tributo a Bogdavonic”. Mentre Palladino pone l’accento sul valore di cui si carica la scelta di portare il cinema in carcere, rispondendo ad una sollecitazione che aveva lanciato il regista di Ariaferma Leonardo Di Costanzo Il cartellone proseguirà il 12 marzo con la partecipazione di Silvio Orlando e la proiezione de “Il bambino nascosto”, il 14 marzo con Alessandro Rak e Dario Sansone, il 20 marzo con “Querido fidel” di Leon de Aranoa con la partecipazione di Gianfelice Imparato, il 21 marzo con “Il capo perfetto”. Il 24 marzo fa tappa ad Avellino il festival del cinema quebecchese. Il 28 marzo sarà la volta di “Spencer” di PabloLarrain. Si prosegue con “The duke” e “Bosnian Express” di Massimo D’Orzi, l’omaggio a Sergio Rubini con “La stazione”, la presentazione del libro di Alberto Castellano “Il cinema” e “Exitus” con il regista Alessandro Bencinvenga.
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