Zoina (Pd): quanti ritardi ingiustificati a Montemiletto

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«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è lo strumento pensato dall’Unione Europea per rilanciare le economie degli Stati membri dopo l’ultima pandemia. A luglio del 2021 il Piano è stato licenziato e fin da subito i Ministeri interessati hanno prodotto i bandi a cui poter aderire.
Buona parte delle risorse del PNRR sono destinate ai Comuni.

A circa due anni dall’approvazione del Piano e ad un anno dalla pubblicazione dei bandi arriva il momento di fare un bilancio almeno quantitativo delle risorse impegnate. Per conoscere i dati qualitativi degli interventi, invece, dovremo aspettare la fine del programma e valutarne effetti e ricadute».

Così il segretario del circolo Pd di Montemiletto Ermando Zoina, che continua: «Al 7 marzo 2023 sono stati assegnati ai comuni irpini 355 milioni di euro circa.
Questa quantità enorme di finanziamenti è un’opportunità per i comuni, alcuni dei quali non si sono fatti trovare impreparati. Il Comune di Cervinara, ad esempio, appartenente alla fascia demografica che comprende i comuni con popolazione tra i 5000 e i 15.000 abitanti, si è visto assegnare circa 12 milioni di euro di finanziamenti.
Il Comune di Montemiletto, nella cui Comunità il circolo svolge la sua attività politica, appartiene alla medesima fascia demografica del Comune di Cervinara, insieme ad altri 12 comuni per un totale di 14 campanili.
Volendo sommare i finanziamenti assegnati a questi 14 Comuni alla data del 7 marzo 2021 arriviamo alla cifra di 86 milioni di euro pari al 24% dell’ammontare complessivo dei finanziamenti assegnati ai comuni della nostra provincia.

Al Comune di Montemiletto, di questi 86 milioni – continua Zoina – ne sono stati assegnati circa 0,88 milioni di euro (poco meno di 900 mila euro) pari all’1,01% che ci consegna come ultimi nella classifica (se di classifica si può parlare) di finanziamenti assegnati per la fascia demografica di riferimento.

Questo dato è preoccupante alla luce del fatto che il Pnrr si chiuderà il 31 dicembre 2026 e, mantenendo questa situazione, la Comunità di Montemiletto resterà al margine dei flussi di finanziamento con il conseguente ritardo che maturerà rispetto all’intera provincia.
I ritardi che stiamo registrando da parte dell’Amministrazione di Montemiletto sono ingiusitificati anche se volessimo considerare la condizione di dissesto o lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale avvenuto a febbraio del 2022 e conseguente commissariamento durato circa tre mesi.
E’ da evidenziare, infatti, che il Comune di Prata di Principato Ultra, anch’esso come Montemiletto in una condizione di dissesto, si è visto assegnare fondi per circa 1,39 milioni di euro; mentre il Comune di Grottaminarda, il cui Consiglio comunale è stato sciolto anticipatamente nel febbraio del 2022 (come accaduto per Montemiletto) e con il nuovo consiglio che si è insediato a seguito delle elezioni del 12 giugno 2022, ha avuto assegnati 5,86 milioni di finanziamenti.
Non è nemmeno un questione di appartenenza territoriale atteso che i comuni delli Valli del Calore e del Sabato (comuni limitrofi) come Torre Le Nocelle, Pietradefusi, Montefusco, Montefalcione, Lapio si sono visti assegnare rispettivamente 1,56; 1,53; 4,07; 3,89; 2,01 milioni di euro».

Il segretario del circolo Pd di Montemiletto continua:«Ci interroghiamo quindi su quali possano essere i motivi che abbiano determinato una differenza in negativo così evidente, in termini di finanziamenti assegnati, tra il Comune di Montemiletto e quelli del resto dell’Irpinia.

La carenza di personale, ad esempio, non può rappresentare più una criticità né può diventare un alibi atteso che con il Piano del Lavoro della Regione Campania 2019 sono arrivati al Comune di Montemiletto ben cinque risorse, di cui due figure tecniche, che hanno potenziato gli uffici comunali. A questi va aggiunto il bando per un contratto a termine (figura professionale Funzionario Tecnico) della durata di 36 mesi finanziato dal fondo istituito dall’Agenzia per la coesione territoriale, per il quale è stato pubblicata da qualche giorno la graduatoria, con evidente ritardo rispetto alle necessità e ai tempi del Pnrr.

La maggiore preoccupazione, a questo punto, diventa il fatto che l’attuale Amministrazione non abbia compreso l’importanza che deriva da questi fondi e dalla possibilità offerta di realizzare, nel complesso, infrastrutture materiali e immateriale a tutela dell’ambiente che ci circonda, dell’opportunità di avviare processi di crescita e di sviluppo, di potenziare i sistemi di accoglienza e di coesione fino ad arrivare, infine, al rafforzamento della rete sanitaria territoriale.

Pe porre in essere una strategia di inteverventi che trovassero nelle linee del Pnrr i fondi necessari e che fossero effettivamente rispondenti alle esigenze della Comunità sarebbe stato utile, nonchè necessario un confronto con la comunità e gli stakeholder. Purtroppo questo confronto non c’è stato nonostante il Sindaco, seppur con una breve interruzione dovuta all’essere stato sfiduciato dalla sua maggioranza, non c’è stato e, visti i tempi delle scadenze, riteniamo inverosimile che ci possa essere in futuro.

L’auspicio – conclude Zoina – è che tra il 7 marzo 2023 (data a cui si ferma la rilevazione della fondazione IFEL da cui sono stati presi i dati riportati in questa nota) ad oggi l’Amministrazione si sia attivata per recuperare il ritardo accumulato che non possiamo non addebitare se non alla Maggioranza e a chi ci amministra».