“15 minuti”, la Scuola di medicina e chiururgia dell’Università della Campania promuove una tavola rotonda su donne e violenza

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Una donna ogni 15 minuti subisce violenza. Questa la fotografia della violenza di genere in Italia, emersa nel 2019 dal rapporto della Polizia di Stato. Dopo quattro anni, a fronte di una generale diminuzione degli omicidi volontari dagli anni ’90 a oggi il numero di donne uccise da persone a loro vicine rimane elevato (fonte ISTAT). Sono 105 le vittime di femminicidio da inizio anno. Giulia Cecchettin, l’ultima.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne le Scuole di Specializzazione in Medicina Legale dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università “Federico II”, dirette dai professori Carlo P. Campobasso e Massimo Niola, promuovono un momento di riflessione e confronto sulla tematica così drammaticamente attuale. L’evento sarà una tavola rotonda a carattere multidisciplinare. Ciascuno avrà modo di esporre le proprie esperienze professionali con l’obiettivo di comprendere meglio il fenomeno, le sue origini ed i riflessi normativi, evidenziare i limiti delle tutele e proporre misure preventive e di contrasto. Questi saranno gli obiettivi dell’evento “15 minuti” che avrà luogo il 24 novembre in Napoli, presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università della Campania (via Luciano Armanni, 5).

Tra gli autorevoli relatori magistrati, avvocati, medici legali, psicologi, sociologi, docenti universitari nonché le rappresentanze delle associazioni attive sul territorio campano e dei Centri Antiviolenza (Catena Rosa, Comitato una e centomila, Mamme Vulcaniche, Solo donne – Rosanna, Terra di Lei, Donne Medico, Udi Napoli, Prodoos, Centro Italiano Femminile).

A conclusione dell’evento si svolgerà una breve rappresentazione teatrale a cura della Compagnia Hirondelle, (fondata da Antonietta Porzio, neo-specialista in Medicina Legale). I presenti potranno così assistere al corto teatrale Margherita, premiato nel 2019 al concorso bandito dal teatro Centro Teatro Spazio di Napoli. Il corto narra la storia di una bambina che ha assistito alla morte della madre per mano di suo padre per ricordare che la vittima di un femminicidio non è mai solo una.

L’evento vede il patrocinio di diversi Enti ed Istituzioni tra cui, oltre alle Scuole di Specializzazione in Medicina Legale, la Scuola di Medicina dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (presieduta dal Prof. Francesco Catapano), la Consulta Regionale campana sulla Condizione della Donna (presieduta da Ilaria Perrelli), la Società Italiana di Medicina Legale (SIMLA), il Rotary Club Napoli (presieduta dalla Prof.ssa Renata Picone). A portare i saluti istituzionali anche la Presidente del Consiglio Comunale di Napoli Enza Amato, e la Vice Presidente del Consiglio Regionale con delega alle pari opportunità e politiche di genere Loredana Raia.

Tra gli interventi, moderati dalla giornalista del Tg5 Maria Luisa Cocozza, si segnala quello di Anna Ida Capone (Sostituto Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere) che esporrà le criticità investigative alla violenza di genere cui farà seguito una breve illustrazione dell’indagine clinica e dell’intervento sanitario sulle vittime di violenza da parte di due donne, specialiste in medicina legale ( Filomena Casella e Raffaela Salvarezza). La tutela legale delle vittime di violenza sarà il tema che affronteranno due avvocati donna (Elena Coccia e Antonella Verde) da tempo impegnate sul territorio campano a difesa delle donne vittima di violenza domestica, stalking e discriminazioni di vario genere, tra cui anche quelle perpetrate nell’ambiente di lavoro. Tra le forme di tutela alle vittime, le strategie di supporto psicologico rappresentano un utile strumento di intervento di cui parlerà la Prof.ssa Roberta Vacca psicologa clinica e Docente a contratto presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Un fenomeno purtroppo alquanto sottovalutato e poco conosciuto quale l’abuso della donna anziana sarà invece il tema affrontato dalla Prof.ssa Graziamaria Corbi, Associato di Medicina Interna e Geriatria presso l’Università Federico II di Napoli nonché Coordinatore nazionale del gruppo di studio sulla Medicina di Genere della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, e membro dell’Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere promosso dall’Istituto Superiore di Sanità. Il suo intervento entrerà nel merito delle differenze di genere che condizionano gli esiti in età geriatrica della pratica sanitaria. Sul tema delle differenze di genere anche  Rossella Cappabianca (sociologa, docente e mediatore familiare) avrà modo di soffermarsi sul tema del consenso sociale quale motore “invisibile” di legittimazione dei meccanismi sociali che sottendono a varie forme di violenza di genere. Infine, Anna Lisa Costantini (scrittrice e giornalista) presenterà un breve racconto sulla storia di una donna vittima di violenza psicologica, una forma di violenza subdola e misconosciuta in cui chiunque può trovarsi prigioniero.