Teatro Gesualdo, l’ex Cda replica a muso duro a Foti e D’Agostino porta il caso in Parlamento

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Luca Cipriano, Salvatore Gebbia, Carmine Santaniello, membri dell’ex Cda del Teatro Gesualdo, replicano al sindaco Paolo Foti: "Ennesima caduta di stile. Di "scellerato" c’è solo il sindaco per come ha fatto fallire la città di Avellino… e adesso anche il Teatro ! Siamo costretti a rispondere perché nuovamente coinvolti strumentalmente. Siamo certi di aver svolto il nostro ruolo con trasparenza e massimo impegno, oltre che con risultati importanti in termini di attività, presenze e attenzione verso il Teatro. Chi vuole leggere i numeri e le procedure senza faziosità ben capisce la verità dei fatti. Ma si sceglie la calunnia e si alimentano ancora una volta, ad arte, polemiche su polemiche. A questo punto è ancora più chiaro: è il sindaco Foti che non ha mai meritato la nostra fiducia e il nostro impegno". La Città capoluogo e la provincia di Avellino non possono consentirsi di perdere quella che si è distinta come una delle realtà più interessanti nel panorama culturale non solo irpino, ma anche regionale e nazionale. Auspico che tutti i livelli istituzionali, compreso il Ministero dei Beni e delle attività culturali, assicurino un impegno diretto e concreto per scongiurare la chiusura del Teatro Carlo Gesualdo.” E’ quanto scrive il deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, in un’interpellanza al Ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini. “Va senza dire – aggiunge il parlamentare – che occorre completare le verifiche amministrative, ma queste devono essere espletate nella massima celerità per evitare che abbiano come conseguenza non solo l’accertamento della verità, ma anche, paradossalmente, la chiusura del Teatro. Ora più che mai occorre un grande senso di responsabilità da parte di tutto il Consiglio comunale, senza distinzioni di partito o di schieramento, al fine di adottare nel minor tempo possibile tutti i provvedimenti necessari a rimettere il Teatro in carreggiata.” “Mi auguro, infine, che ci sia anche un’iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività culturali dal quale ci aspettiamo un intervento autorevole e concreto a favore del nostro Teatro”, conclude D’Agostino.