Confidiamo in un esame serio e sereno, l’appello di Caruso al ministro Azzolina

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Ministro Azzolina, sia “seria” nel garantire esami “seri ” e ” sereni”…glielo chiedono tanti docenti che conoscono la valenza pedagogica di ore di lezione guardando negli occhi i loro alunni e che,suonata la campanella,sanno trattenersi con loro anche in tante attività utili a farli essere partecipi alle attività socio- culturali del territorio…Ora siamo stati tutti costretti ad un tempo di solitudine e riflessione in cui non sono mancati scoraggiamenti che non sono stati neanche metabolizzati per inseguire planning, videolezioni che valgono come prove tecniche di trasmissione per accontentare magari famiglie mai contente di niente…Aristotele, maestro per eccellenza,camminava con i suoi allievi sotto i portici del Liceo… non è stato possibile farlo ma credo che all’ intellettuale vero si debba riconoscere anche il tempo dell’interiorizzazione dei tanti disagi di questo tempo, per poter guidare davvero i ragazzi che sono a loro affidati..dopo mesi di prediche per far chiudere i cellulari nei cassetti, abbiamo indotto i giovani a stare per ore davanti ad un pc, magari per l’ effimera illusione di portare avanti programmi che,senza anima, sono solo ammasso di contenuti…Non mi piace l” atteggiamento di chi fa finta di niente, annuendo a tutto ciò che viene calato dall’alto…Sappiamo bene che le nostre scuole, chiuse da mesi, sono ancora quelle che non avevano carta igienica ed igiene assicurata, ora sarebbero addirittura ambiente sanificato dove fare colloqui per gli esami con le mascherine, negando la naturalezza di un colloquio in cui saranno inevitabili pecche,insicurezze e maldestri tentativi per giustificare che tutto è a posto…tutto normale..e non ditemi che fare un esame in presenza e’ come andare al supermercato…lo studio richiede agio sia nell’ apprendimento che nell’esposizione perché la stessa ” scuola” e’ etimologicamente legata a questa valenza!

Pellegrino Caruso