Avellino Rocchetta, se ne parla in un convegno all’Università La Sapienza

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Sceglie di raccontare l’esperienza dell’Avellino Rocchetta, prima ferrovia di interesse culturale il convegno “Save the railways” promosso dall’ Università La Sapienza, in programma questa mattina, alle 9, presso la Facoltà di Architettura. Una riflessione su conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio ferroviario, a cura di Yara Rizk ed Edoardo Bacani Ribeiro. Il seminario è organizzato all’ambito del Dottorato di Ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura. Studiosi ed esperti internazionali proporranno temi legati al patrimonio ferroviario mondiale. Relazioneranno Consuelo Isabella Astrella, Massimo Bottini, Antonio Castore, Alegria Cólon, Anthony Coulls, , Edoardo Currà, Marina Docci, Yiping Dong, Christelle El Hage, Massimo Ferrari, Maria Pilar Biel Ibáñez, Davide Pellegrini, Simona Salvo e Antônio Soukef. A raccontare la sfida dell’Avellino Rocchetta Andrea Pane dell’Università Federico II di Napoli. L ’Alleanza per la Mobilità Dolce porterà il suo contributo, ricordando più di 15 anni di impegno e attivismo a sostegno della rigenerazione dei percorsi ferroviari dismessi e storici. Dal 2006, quando nella legge di Bilancio vennero inseriti fondi per finanziare studi di fattibilità per la riconversione delle ferrovie dismesse in greenways, fino all’ultima Legge n. 128 del 9 agosto 2017 sulle ferrovie turistiche, prima Co.Mo.Do. e poi A.Mo.Do. hanno sempre promosso la cultura ferroviaria, l’operatività del trasporto pubblico locale ferroviario, lo sviluppo delle ferrovie turistiche. Per AMODO saranno presenti Massimo Bottini di Italia Nostra, Edoardo Currà e Marina Docci di AIPAI e Massimo Ferrari di AssoUtenti UTP.