Dopo il successo della mostra dedicata a Warhol, il capoluogo è pronto ad accogliere l’omaggio a Banksy, l’artista e writer britannico nella cornice dell’Eliseo, che si conferma autentico polo culturale. “Venerdì 7 aprile – scrive il sindaco Gianluca Festa – sarà una data da cerchiare di rosso sul calendario. Inaugureremo “Banksy è chi Banksy Fa! An unconventional Street Art Exhibition”, una mostra senza precedenti dedicata al grande artista di Bristol ma anche ad alcuni dei principali protagonisti della scena Street Art internazionale come Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Space Invader, Ron English, Anthony Lister e tanti altri. Con la mostra dedicata a Banksy proseguiamo nel solco di una programmazione culturale ambiziosa ma ben definita. Un percorso di rinascita per la città di Avellino che, attraverso i grandi appuntamenti con l’arte, trova un nuovo protagonismo in Campania e nel Sud Italia”. Bansky è considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta. La street art di Banksy è di natura satirica e sovversiva. Le sue opere combinano un umorismo oscuro con graffiti eseguiti con la tecnica dello stencil. I suoi murales di critica sociale e politica sono apparsi su strade, muri e ponti di città in tutto il mondo. Il lavoro di Banksy nasce nella scena culturale underground di Bristol, che ha visto collaborare artisti e musicisti.
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