Le associazioni al sindaco Festa: l’Eliseo diventi la casa di tutti

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“Pensare la cultura in città, forti della partecipazione dei Cittadini”. E’ questa la traccia del documento che le associazioni hanno consegnato all’attenzione del sindaco di Avellino, del Consiglio comunale e della Fondazione di partecipazione. Firmano il documento Cinema Sud, Immaginazione, Zia Lidia Social Club,   Visioni centrodonna, Frammenti Doc, Cinecircolo Santa Chiara.

Ecco il contenuto del documento: «Perché le cose accadano bisogna, prima, immaginarle. Le associazioni di Cinema presenti in città, da anni, decenni, hanno contribuito ad alimentare un immaginario collettivo intorno all’Eliseo come luogo legato alla cultura cinematografica.
Una utopia che, grazie alle associazioni di cinema,è già viva in città, nei tanti appuntamenti legati al cinema, nelle Rassegne cinematografiche,in un Festival di valenza nazionale,il Laceno d’oro,
e in incontri con chi il cinema lo fa, registi, sceneggiatori, attori.  Tutti momenti che vivono di qualità e coesione sociale e che parlano di una comunità desiderante intorno al mondo del  cinema, ma senza il luogo reale in cui questa Utopia  possa vivere in modo radicato e riconosciuto: l’Eliseo.
L’Eliseo abbandonato, ristrutturato poi incendiato , restaurato e infine aperto ma in modo saltuario e ancora nebuloso nelle prospettive ,ora aspetta di essere aperto in modo definitivo,continuativo e animato da un progetto ampio e radicato nel territorio ,alla sua storia ,alle persone reali che ci vivono e alle associazioni che hanno fatto vivere in città il cinema.
Associazioni che hanno immaginato,scritto,sollecitato,raccontato come l’Eliseo potesse vivere  per nutrire l’anima della città e che negli anni hanno costruito anche un progetto-Eliseo.
-Eliseo – Casa della Cultura cinematografica.  Un luogo in cui il Cinema possa essere fruito  con visioni di qualità,ma anche studiato creando una Scuola di Cinema aperta a giovani  che  hanno anche il desiderio di scriverlo ,farlo il cinema per passione e scegliendolo come lavoro.
Lungo le tre linee di Fruizione,Formazione e Produzione,l’Eliseo può continuare l’esperienza di Cinema del Reale,seguendo e rinnovando la tensione artistica e civile che ha animato Camillo Marino e Pier Paolo Pasolini, attenti alla realtà per conoscerla ma anche per cambiarla, attraverso il cinema. Un progetto da sempre presente nelle proposte fatte da parte delle associazioni di cinema.

-L’Eliseo -sede di una biblioteca del cinema.   Un luogo di ricerca,di approfondimento  della cultura cinematografica, una realtà culturale di riferimento regionale e nazionale.
Biblioteca messa in rete, come luogo ampio,virtuale di scambio. Una biblioteca come luogo reale di scambio: presentazione di libri,discussioni a tema,per produrre cultura insieme, per far vivere parole e progetti nuovi per guardare al presente e prepararsi al futuro L’Eliseo che si spinge in avanti,in altri luoghi,in altre realtà culturali a cercare contatti,esperienze
artistiche nuove e nuove geografie di senso,a partire dal cinema. Biblioteca “Capitale sociale”.

-Eliseo e Territorio.   Attenzione, nella progettazione ,al territorio, alle persone reali che ci vivono, ai percorsi che l’hanno attraversato e descritto, alle identità che lo segnano. Apertura e sinergia con le associazioni culturali del territorio, di cinema e non  che, dei desideri, delle passioni delle persone si prendono cura per costruire società, cittadinanza .

-Eliseo – Spazio pubblico, L’Istituzione  è responsabile che in questa struttura si realizzi  la crescita individuale di ognuno,fornendo a tutti le stesse opportunità di arricchimento culturale.

-Eliseo – Luogo di costruzione di coesione sociale e inclusione.   Spazio in cui vivere legami con gli altri per indagare insieme la complessità del nostro tempo e per pensare insieme strumenti per comprenderla e attraversarla.
Un progetto Eliseo, ma insieme un metodo per un progetto  Cultura per la città che veda uniti Istituzione e cittadini, Istituzione e associazioni culturali che danno voce alle passioni dei cittadini. Sinergia necessaria, perché la Cultura  non è una cosa, ma un modo di guardare alle cose. E costruire questo modo di vivere la cultura richiede cura, lentezza,continuità e lavoro in profondità,con la consapevolezza degli obiettivi  da raggiungere, volti a rafforzare la democrazia e la cittadinanza.      Per questo motivo l’evento singolo, anche se coinvolgente, non basta, perché non lavora a questi livelli complessi e si perde con le luci e i rumori che lo hanno accompagnato .

Oggi chiediamo alla Amministrazione Comunale che abbia il coraggio e la responsabilità istituzionale di essere tutto questo per la città.
Chiediamo che il Comune favorisca l’avvicinamento e la collaborazione con le Istituzioni da parte dei cittadini e delle associazioni che si occupano di cultura in città. Questo significa creare un percorso istituzionale perché si possa esprimere la forza del territorio.  Questo per far nascere dal basso i progetti per rivitalizzare la città, abbracciando la crescita collettiva e non programmando in solitaria, in modo asettico, dall’alto, ignorando l’unico punto di forza per il cambiamento: i cittadini e le associazioni.
Le associazioni di cinema  sono pronte a far vivere di nuova vita l’Eliseo e chiedono:
-Che sia confermata la destinazione della struttura a Casa della Cultura Cinematografica.
L’Eliseo è l’unica struttura pubblica ad avere già una destinazione d’uso istituzionale,appunto, a ”Casa della Cultura Cinematografica” voluta dalla Unione Europea quale condizione per la concessione  di un  finanziamento con danaro pubblico per la ristrutturazione dell’edificio.

-Che sia resa operante la Fondazione  “Città di Avellino”,  perché possa attuarsi l’apertura delle Istituzioni al contributo di idee e progetti della città e delle associazioni culturali.

Lo statuto della Fondazione  “Città di Avellino,infatti, prevede tra gli organismi della Fondazione stessa che vi sia una  Assemblea di partecipazione che ha i compiti di indicare un componente del CDA, formulare pareri consultivi e proposte sulle attività ,programmi ed obiettivi della Fondazione,già delineati o da delinearsi.
Finiti i mesi iniziali di avviamento della Struttura Eliseo, fase che , per statuto, è affidata al Comune, che in questa fase ha attuato iniziative interessanti, anche se in solitaria e staccate da un progetto generale di rinascita della città che si avvolgesse intorno al motore della cultura, è ora il momento di rendere solida la scelta di aprire l’Eliseo  ma con regole e scelte programmatiche condivise con i cittadini.
La città è pronta . Le associazioni che si occupano di Cinema chiedono di incontrare i membri del CDA  della Fondazione e il Sindaco che della Fondazione è presidente,  per  dare vita a un processo istituzionale nuovo di collaborazione e di scambio ,forte della partecipazione dei cittadini, per la rinascita  dell’Eliseo».