A Bisaccia a confronto su “La scuola e la questione meridionale” di Saggese

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A confronto al castello ducale di Bisaccia su  “La scuola e la Questione meridionale nel primo secolo dell’Unità nazionale” di Paolo Saggese, edizioni Terebinto. Il volume sarà presentato il 17 agosto, alle 18. Interverranno, insieme all’autore, il sindaco di Bisaccia Marcello Arminio, Ettore Barra del Terebinto, lo studioso Amato Iuliano, lo scrittore Pasquale Gallicchio, Giuseppe Iuliano del Centro di documentazione Poesia del Sud. Modera Michele Miscia. Lo studio di Saggese nasce dalla consapevolezza che il Sistema di istruzione e formazione gioca un ruolo centrale nella soluzione anche dell’annosa “questione meridionale”. La “povertà educativa” genera “povertà economica”, e quest’ultima genera ulteriore “povertà educativa”.
In questo volume, primo di quattro, Paolo Saggese affronta il problema del ritardo del Sistema scolastico meridionale nei confronti delle regioni del Centro e soprattutto del Nord d’Italia nel primo secolo dell’Unità nazionale (1861-1961). Questo ritardo, fatto registrare da tutti gli analisti e in particolare dalle rilevazioni dei risultati delle Prove INVALSI, ha un’origine antica, rimonta già agli anni dell’Unità nazionale.
Attraverso l’analisi delle inchieste e dei saggi di alcuni importanti meridionalisti e intellettuali anche del Nord d’Italia (Rocco Scotellaro, Carlo Levi, Umberto Zanotti-Bianco, Anna Lorenzetto, Manlio Rossi-Doria e tanti altri), l’autore sintetizza le cause di tale ritardo, i cui effetti sono ancora operanti e spiegano in parte la situazione attuale.
Di qui la nceessità di un impegno straordinario da parte dei Governi e della società tutta per sostenere la Scuola italiana e meridionale, altrimenti sarà precluso lo stesso futuro del Sud e della Nazione, incapace di stare al passo con gli altri Paesi più ricchi e industrializzati, europei e non.