Abusivismo edilizio, ancora denunce

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A conclusione di attività condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo
di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino,
sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria cinque persone,
ritenute responsabili della realizzazione di opere edilizie abusive in
difformità dei titoli autorizzativi su aree sottoposte a vincolo
paesaggistico – ambientale.

L’indagine ha permesso di far emergere le responsabilità dei predetti che, a
diverso titolo ed in concorso tra loro, procedevano alla realizzazione di un
parcheggio di circa 550 mq. su un’area ricade in fascia di protezione ai
sensi del D. Lgs. 42/2004, ovvero a distanza inferiore a centocinquanta
metri dal “Vallone Solofrana” (iscritto nell’elenco delle acque pubbliche
della Provincia di Avellino).

La struttura, realizzata a servizio della sede di un’impresa edile, risulta
delimitata da muri in cemento aventi un’altezza variabile fino a 4 metri ed
una lunghezza totale di circa 40 metri, costruiti in assenza della denuncia
al competente ufficio del Genio Civile. La pavimentazione del parcheggio,
realizzata in conglomerato bituminoso su cui erano già state tracciate le
strisce bianche delimitanti i posti, al momento del controllo si presentava
coperta con uno strato di terreno fresco: pertanto, accertata la mancanza
delle attestazioni previste dalla normativa vigente per l’impiego di terreno
vegetale, veniva altresì contestato anche il reato di gestione illecita di
rifiuti.

All’esito delle verifiche, i Carabinieri Forestali hanno dunque proceduto al
sequestro preventivo dell’area ed a carico delle cinque persone è scattata
la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.