“Adesso basta!”: lo sciopero di otto ore di Cgil e Uil si sposta al Sud

Otto ore o l’intero turno di sciopero, il primo dicembre, riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della Campania, Calabria, Puglia e Basilicata. Mercoledì 29 volantinaggio e conferenza stampa davanti alla Fca/Stellantis di Pratola Serra

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Venerdì 1 dicembre, la mobilitazione di Cgil e Uil ‘Adesso basta!’ si sposta al sud. Otto ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.

La Campania sarà a Napoli in Piazza Matteotti, le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Cgil Maurizio Landini.  Le ragioni dello Sciopero Generale si identificano e si sovrappongono alle criticità delle aree periferiche ed interne, luoghi che possono rappresentare l’occasione per la ripartenza dell’economia dell’intera nazione, così come era previsto dal PNRR, per ridurre le disuguaglianze territoriali, per creare lavoro dignitoso per giovani e donne.

CGIL e UIL Irpinia intendono consegnare questo messaggio alla politica. CGIL UIL saranno con le categorie e con i metalmeccanici davanti alla FCA/Stellantis, azienda importante delle aree interne ma che, come il territorio, da troppi anni è ai margini della prospettiva di Sviluppo Industriale e dell’idea di Transizione che è fondamentale per una forte e positiva risposta economica, sociale legata al lavoro dignitoso, per l’aumento dei salari e no a nuove gabbie salariali, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici e lavoratori, pensionati e non offre futuro ai giovani.

La protesta riguarda anche le questioni regionali:

  • La Piattaforma Logistica in Valle Ufita rimasta fuori dal PNRR per le “revisioni “del Governo e per le “distrazioni” della Regione;
  • La Sanità pubblica in ginocchio che non riesce a fare sistema con la Medicina Territoriale e l’ Assistenza Sociale;
  • Istruzione e dimensionamento;
  • crisi industriali anche per la mancanza di una visione strategica del sistema infrastrutturale, che rischia ancor di più per la generalizzazione delle ZES.
  • Mercoledì 29 novembre alle 13 si terranno un volantinaggio e la presentazione dello sciopero del primo dicembre davanti allo stabilimento Fca/Stellantis di Pratola Serra.