Al “Tè letterario. Stanza delle parole” omaggio a Ettore Scola

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Un Omaggio a Ettore Scola. E’ quello che propone l’ultimo appuntamento della rassegna “Tè letterario. Stanza delle parole”,  promossa da InfoIrpinia e curata dal regista Federico Curci, in programma il 9 febbraio, alle 18, all’Angolo delle storie. L’incontro sarà l’occasione per ricordare, insieme ad Alfonso Bruno, presidente del Centro Studi Cinematografici della Regione Campania, Rita Ucci e la storia del Cinecircolo di cui è stata presidente, Ricreazione. Sergio Bruno ripercorrerà la loro collaborazione e svelerà i progetti futuri per il Centro Studi. La parola passerà poi al regista Alfonso Perugini, che accompagnerà i partecipanti in un dolce viaggio all’interno della filmografia del regista Ettore Scola, capace di. Saranno proiettate anche delle scene per addentrarsi ancora di più nel mondo di uno dei registi italiani più amati di sempre.”Io sono figlio del Neorealismo, ma la cifra del mio cinema è un realismo un po’ magico. Nella magia bisogna crederci. Nei miracoli bisogna crederci, anche se poi non accadono; il miracolo deve animarci, tutti dobbiamo essere convinti di essere capaci di fare un miracolo”, così si raccontava Ettore Scola. Nato a Trevico nel 1931 – scomparso a Roma il 19 gennaio 2016 -, ha saputo narrare l’Italia e la sua storia, i suoi cambiamenti che si riflettono nel tessuto sociale. Scola è stato cineasta, sceneggiatore, disegnatore intellettuale – ha collaborato con la rivista umoristica Marc’Aurelio e lì ha incontrato Federico Fellini, suo grande amico.  Al centro dei suoi film c’è l’essere umano, un album di sottoproletari, di emarginatidi donne incapaci di essere sè stessi, di ribellarsi alle convenzioni della società.