Rocco Papaleo ospite della serata finale dell’Ariano Film Festival. Ed è già tempo di premi

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Sarà l’attore e regista Rocco Papaleo l’ospite della serata conclusiva dell’undicesimo Ariano International Film Festival, di scena il 6 agosto, alle 20.30, sul red carpet della Villa Comunale.

Una carriera cinematografica di successo e una presenza magnetica sullo schermo, Papaleo ha conquistato il cuore degli spettatori con le sue interpretazioni, raccontando alla sua maniera fragilità e contraddizioni dell’uomo di oggi con un maschera sempre in bilico tra comicità e malinconia. Da I laureati a Moschettieri del Re, tante sono le pellicole che lo hanno visto protagonista. A costellare la sua carriera numerose collaborazioni, trasformatesi, in qualche caso, in vere e proprie amicizie, con artisti del calibro di Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi e Massimiliano Bruno. Quattore le sue prove dietro la macchina da presa: Basilicata coast to coast, Una piccola impresa meridionale, Onda su onda e Scordato. Nell’ultima pellicola, apprezzata da pubblico e critica anche la cantante Giorgia, di cui è sempre stato un fan dichiarato. Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui un David di Donatello e un Nastro d’Argento. Con lui nella serata finale l’attore turco Ugur Gunes.

Già scelti, intanti,  i primi vincitori. Vince l’Hirpus d’oro per la categoria AIFF GREEN, il documentario “LA LIXEIRA – the invisibles’ dignity” di Guido Galante, Antonio Notarangelo.
Ritira il premio il regista Guido Galante. A “Fatman” di Raffaele Patti il premio Scelta del popolo. Miglior film “Made in campania” “The sea that moves things” di Lorenzo Marinelli “premiato per il rigore nella ricerca, nella scelta e nel montaggio delle immagini, all’interno di un percorso di analisi suggestivo e acuto. ll breve film è poesia pura, con splendide riprese e il rumore del mare che si spegne solo per pochi minuti. Vi è interiorità, vi sono silenzi eloquenti, come nello sguardo rassegnato del protagonista colpito dal Parkinson e quello silenzioso del ragazzino rifugiato. Grazie alla raffinatezza nel presentare i sentimenti attraverso immagini bellissime, ci sembra chiaro che abbiamo a che fare con un prodotto riuscito con grande maestria tecnica”. “Lo scudo dell’altro” di Gloria Giordani si aggiudica l’Hirpus D’Oro per la categoria AIFF WOLRD sezione CORTI SCUOLA. Nella cornice di questo breve cortometraggio, si intersecano i sentimenti della fede cristiana, della forza morale, della coesione collettiva e della libertà civile, sdoganata dal pregiudizio individuale dell’uomo.