All’Aurigemma di Monteforte rivive la lezione di Annarumma e De Santis. Un modello di impegno per i giovani

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Riscoprire il valore dell’impegno sociale, una sfida che non può non partire dall’educazione alla legalità. E’ il messaggio lanciato nel corso del confronto promosso dall’istituto comprensivo Aurigemma e dall’amministrazione comunale di Monteforte,  dedicato ad Antonio Annarumma e Guido De Santis, premiati con la medaglia d’oro al valore civile per il loro sacrificio. Un confronto tenutosi ieri mattina, presso l’auditorium della scuola nell’anniversario del sisma. A sottolineare il valore della memoria la dirigente scolastica Filomena Colella e il sindaco di Monteforte Costantino Giordano. “Diventa fondamentale, – spiega la preside Colella – in un tempo difficile come quello in cui viviamo, che i nostri studenti diventino cittadini attivi, attenti al rispetto delle regole e pronti a fare la loro parte nella società, per favorire una pacifica convivenza”. A caratterizzare l’incontro la proiezione dei video dedicati ad Annarumma e De Sanctis, realizzati dagli studenti con il coordinamento della  professoressa Lucia Ausiello e l’intermezzo musicale a cura dell’Orchestra dell’Ic Aurigemma.  A rivivere le storie dei due eroi, Antonio, agente ucciso il pomeriggio del 19 novembre 1969 da una spranga di ferro, nel corso di uno scontro tra un gruppo di manifestanti e forze dell’ordine e Guido De Santis, comandante della stazione forestale di Mercato San Severino (Sa), in prima linea nel soccorso alle popolazioni colpite dl sisma, colpito da infarto tre giorni dopo il terremoto. Particolarmente toccante il video in cui gli studenti hanno indossato i panni dei due eroi, per ribadire il valore dell’impegno quotidiano. E’ quindi la professoressa Lucia Ausiello, tra le curatrici dell’evento, a spiegare come “Questo convegno vuole essere l’occasione per trasmettere ai ragazzi modelli concreti a cui ispirarsi nel quotidiano, lontani dall’idea dell’eroe come uomo dai superpoteri. Modelli che appaiono in contrasto con quelli che consegna la società, nel segno dell’effimero e dell’individualismo mentre Annarumma e De Santis seppero sacrificare la vita per gli altri in nome degli ideali più nobili. Da questo punto di vista decisivo è il ruolo delle agenzie formative come scuola e famiglia”.  E’ il vicario del prefetto. Raffaella Fico, a porre l’accento sul senso di appartenenza all’arma dei due figli illustri di Monteforte e sul loro spirito di sacrificio. Di qui l’appello ai ragazzi a “scegliere di appartenere per uscire dall’isolamento. Dedicatevi al lavoro che sceglierete  con onestà e rispetto di voi stessi”. A rappresentare i carabinieri forestali il tenente Massimo Pace “Le storie di Annarumma e De Santis incarnano appieno il senso del dovere che ci guida ogni giorno”. E’, poi, il questore Maurizio Terrazzi, a ricordare il valore della memoria, indipendentemente dal colore o della bandiera “Non sapete quanto iniziative come queste servano a chi si impegna quotidianamente nel proprio lavoro. Le storie di Annarumma e De Santis sono un invito a riscoprire il valore dell’etica” A rappresentare i carabinieri, il comandante di Monteforte Pasquale Maffei, Carmine Gallo, Luigi Rainone e Antonio Giove. Grande la commozione della vedova del brigadiere De Sanctis, Teresa Angelotti, che ribadisce come “mi sento oggi meno sola perché posso contare sul sostegno di due famiglie, i Carabinieri e i Forestali. E’ come se Guido fosse sempre con me. Per lui aiutare gli altri era un impegno quotidiano”. Mentre Vincenzo Ercolino, nipote di Annarumma, ricorda la sofferenza della famiglia “Il padre si trovò al cospetto del corpo senza vita del figlio. Fu una scena terribile” E’ il parroco don Fabio Mauriello a ribadire come “Non è la divisa che indossiamo ma quello che abbiamo nel cuore a renderci eroi. Voi  studenti siete riusciti ad attualizzare il concetto di memoria”. A ringraziare l’istituto comprensivo Aurigemma anche il sindaco Costantino Giordano che rievoca il dolore alla notizia della morte di De Santis, a cui era fortemente legato “Fu un lutto per l’intera comunità. Il suo esempio e quello di Annarumma devono guidarci ogni giorno”. A partecipare alla cerimonia anche il comandante della polizia municipale Lucilla Andolfi, il vicesindaco Martino Della Bella, gli assessori Lia Vitale, Martino Santulli e Giulia Valentino.