Alta capacità, fissato dalla Giunta Regionale il criterio per la ripartizione di 120 milioni di euro

I milioni di euro da dividersi sono 120: 50 dei quali di Rete Ferroviaria Italiana e il restante saranno presi dal Fondo di sviluppo e coesione. Le due linee dell'alta Capacità interessate sono la Frasso Telesino- Vitulano, nel beneventano, e Apice- Orsara che attraversa il territorio irpino.

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Foto: Pressphoto

Napoli. Una riunione preliminare.  Perché bisognerà ridiscutere ancora. I ristori ai Comuni attraversati dall’alta Velocità dovranno avere, infatti, particolari condizioni per il risarcimento. Perché è di questo che si tratta. La riunione di palazzo Santa Lucia, in Regione, alla presenza dei primi cittadini ufitani e sanniti, oltre che di Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti del consiglio regionale, ha deciso di aggiornarsi.

Ma alcuni punti sono stati discussi: come, ad esempio, quello dell’individuazione dei criteri della ripartizione dei fondi. I milioni di euro da dividersi sono 120: 50 dei quali di Rete Ferroviaria Italiana e il restante saranno presi dal Fondo di sviluppo e coesione. Le due linee dell’alta Capacità interessate sono la Frasso Telesino- Vitulano, nel beneventano, e Apice- Orsara che attraversa il territorio irpino. Si dovrebbe tenere conto dell’invasivita’ del progetto, dei danni che causerebbe al territorio. Se un Comune si trova in superficie o è attraversato da gallerie. O ancora quello che sarà delle produzioni agricole.E di altre cose. Tutte cose che serviranno a fare una classifica. Presente anche Francesco Todisco, Consigliere per la Napoli-Bari del presidente De Luca. Presenti, tra i sindaci, Enrico Franza, di Ariano Irpino,  coordinatore politico del Masterplan di Valle Ufita, e Marcantonio Spera, di Grottaminarda, che è il coordinatore tecnico. Anche quelli di Melito, Villanova del Battista, Montaguto e Savignano, Greci, Casalbore e Buonalbergo. Che hanno chiesto a Cascone di inserire anche il Comune di Frigento,  dove i cantieri della Napoli-Bari sono attivi. Comunque ci sono anche alcuni dubbi che, i rappresentanti dei Comuni attraversati da questa infrastruttura, non hanno ancora sciolto. Adesso il prossimo passo, prima di un nuovo incontro a palazzo Santa Lucia,  sarà la convocazione dei singoli consigli comunali.

Giancarlo Vitale