Altavilla, Vanni sul biodigestore: “Prendo atto della macanza di dialogo, ma resti il rispetto”

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Prendo atto del rifiuto totale del sindaco di Chianche a qualsiasi forma di dialogo con i comuni vicini e mi dispiace di ciò. Invito però ad avere toni rispettosi del ruolo e del pensiero altrui:
cittadini, operatori economici, giornalisti, associazioni e rappresentanti istituzionali come gli onorevoli Giordano e De Mita da sempre impegnati per sostenere uno sviluppo del territorio rispettoso dello stesso e delle potenzialità che esso esprime. Buttarla nella rissa significa alimentare una
guerra tra poveri. Se qualcuno ritiene di poter procedere fregandosene degli altri faccia pure
con serenità e senza retropensieri o minacce velate. Qui si esprimono punti di vista ed in particolare c’è chi ritiene possibile fondare lo sviluppo dell’area valorizzando le risorse esistenti e chi invece vede nell’impianto di compostaggio la risoluzione di tutti i problemi della nostra area. Tutto qua. Il sindaco di Chianche ha provato a convincermi del contrario con proposte interessanti alle quali io non ho aderito perché inconciliabili con una visione di sviluppo che stiamo costruendo da tempo con la maggioranza che mi sostiene e con i comuni vicini tra cui anche il suo. Ricordo che un accordo di partenariato lo ha sottoscritto anche lui ed esso prevedeva la costruzione di una strategia di sviluppo condivisa. Evidentemente ha cambiato opinione, nessun problema. Ognuno adesso faccia la propria parte e percorra la propria strada serenamente e senza agitarsi più di tanto, se ci ha ripensato e ritiene di poter fare a meno degli altri faccia pure ma con serenità e senza imposizioni.

Mario Vanni