Ariano, polemiche sula borsa “Maraia”

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Ariano Irpino. Poi succede quello che, davvero non ti aspetti. Che il liceo”Pietro Paolo Parzanese”, dove Giovanni Maraia insegnava, stamattina non era presente alla presentazione della borsa di studio intitolata all’uomo politico che, negli anni ottanta e novanta del secolo scorso, è stato un simbolo delle lotte operaie e ambientaliste della provincia. La dirigente dell’istituto del Tricolle ha semplicemente preferito non esserci perché non ha dato il permesso agli studenti. O, forse, ha creduto che non era necessario. Ma tant’è. La borsa di studio è stata presentata lo stesso e l’auditorium comunale, dove si è svolta la cerimonia, era affollata la stesso. Perché”il prof”, come lo chiamavano i suoi studenti, è stato sempre vicino alle loro lotte per una scuola migliore. Sono due anni che, Giovanni Maraia, ci ha lasciati ed il vuoto, a sinistra, non è stato ancora colmato. Isochimica, Difesa Grande, le lotte operaie, studentesche. Giovanni Maraia era sempre lì, in prima fila. Ex segretario provinciale di Rifondazione Comunista, poi fondatore di Ariano in Movimento. Anche così dava voce a chi non riusciva a farsi sentire. E proprio l’associazione Ariane se, con il Cedir di Grottaminarda, istituisce una borsa di studio, intitolata a Giovanni Maraia, di 1500 euro, riservata agli studenti delle quinte superiori. Il tema scelto è quello della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.    Stamattina, con i familiari dell’uomo politico presenti, c’erano Franco Genzale che ha parlato dell’impegno civile e della politica che ha caratterizzato l’intera vita di Giovanni Maraia, Federica Flammia che ha spiegato i motivi della donazione e della borsa di studio e Luca Orsogna, che si è soffermato sui temi del primo bando, quindi Marco Lo Casale è Luigi Graziano, dell’associazione studentesca”Immaginazione”.  Giancarlo Vitale