Le richieste del prefetto di Avellino sono state disattese. Nell’ultima riunione, in cui si è parlato di Asidep a palazzo di Governo, la dottoressa Paola Spena aveva esortato “tutte le parti coinvolte a mantenere gli impegni presi” in quell’incontro. Ma siamo ancora davanti al nulla di fatto.
L’ Asi, infatti, già lo ha dimenticato. Perché si era, infatti, impegnata a sostenere i costi della depurazione. Ma il presidente Pasquale Pisano fa sapere che non ce la può proprio fare e confida nella gara europea. Attraverso la quale ci sarebbe, però, la diminuzione degli operai da impiegare: 18 invece dei 55 attuali.
Nemmeno le ultime quattro mensilità sarebbero state pagate: anche questa una richiesta del Prefetto. Che li ha riconvocati tutti per domani mattina. Gli stessi sindacati, intanto, hanno incontrato i due curatori fallimentari. E del presidente Asi sottolineano il suo “atteggiamento incomprensibile ed oltraggioso nei confronti dello stesso Prefetto di Avellino”. E ricordano, a Pisano, che in quella sede aveva sottoscritto un altro tipo di impegno. Domani, quindi, Irpiniambiente dovrebbe presentare un piano in cui si delinea la gestione temporanea della depurazione in Irpinia.