Asidep: sei manifestazioni di interesse per rilevare la gestione della depurazione. Ma c’è Irpiniambiente?

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Non ci sarebbe soltanto quella di Irpiniambiente, se c’è, a cui se ne aggiungono altre cinque, tra le manifestazioni di interesse per rilevare il servizio di depurazione delle aziende del cratere. Fino al 28 gennaio prossimo, quando scadranno i termini per la presentazione, i dipendenti Asidep vivranno altri giorni di tensione. E di preoccupazione e di paura.

Perché il futuro dei 54 lavoratori della depurazione irpina è sempre incerto. Mentre, intanto, da cinque giorni continua lo stato di agitazione, proclamato ad oltranza, con le chiavi degli impianti di depurazione consegnati ieri mattina al prefetto, dottoressa Paola Spena, sono cominciate le verifiche da parte dei carabinieri del nucleo ecologico. La situazione ambientale, infatti, nelle prossime ore potrebbe soltanto peggiorare a causa delle vasche di contenimento destinate a riempirsi e a tracimare. Gli operai responsabili, però, in un loro comunicato avevano avvertito dl possibile evolversi della situazione.

La sensazione è che, la vertenza Asidep, sia ben lontana da una soluzione. O meglio, ci vorrà tempo per conoscere il futuro di chi lavora in questo importante settore. L’affidamento per tre mesi della depurazione sembra un affare delicato, del quale i sindacati hanno investito la Regione Campania, che potrebbe avocarla a sé. L’assessore al Lavoro di palazzo Santa Lucia, Antonio Marchiello, fino a mercoledì prossimo è fuori sede. Quindi difficilmente si potrà avere un colloquio con lui. Ma, nel caso in cui il Prefetto di Avellino, dovesse convocare una riunione è evidente che la sua presenza sia importante. Adesso non serve più fare”melina”. I lavoratori dell’Asidep sono”disperati e umiliati”, come hanno detto ieri mattina nel sit in sotto la sede di palazzo di Governo.

Giancarlo Vitale