“Attraverso i miti del passato racconto una donna libera”, la mostra di Donatella Donatelli al Museo Irpino

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“Mi piaceva l’idea che fossero donne realizzate nella loro professione, capaci di esprimere sè stessi e affermarsi in ambiti differenti a reinterpretare miti della nostra storia, in un incontro tra passato e presente”. A raccontare la mostra “Be that Woman – Mythological symbol” è Donatella Donatelli nell’ambito della rassegna fotografica OttoperOtto. Otto fotografi, otto racconti, inaugurata oggipresso la Sezione Archeologica del Palazzo della Cultura. A fare gli onori di casa il fotografo Antonio Bergamino che spiega come Donatella abbia sempre declinato il suo lavoro al femminile “in un percorso che si fa sempre narrazione e racconto”. “Sono partita – spiega – dalla volontà di indicare riferimenti femminili in cui, come nel mito, possano riconoscersi tutte, fino a delineare un nuovo universo iconografico in cui la donna non sia solo legata a bellezza e maternità, ma che sia anche anche simbolo di forza, sapienza, diversità, accoglienza, multietnicità, tolleranza. Un percorso che si carica di un valore ancora più forte in un tempo in cui possiamo parlare di una vera emergenza violenza di genere. E così si va dalla Medusa alle donne dei fumetti, Olivia e Betty Boom, dalla drag queen alla donna operaia fino a Queen Elizabeth. Ho cercato di raccontare una donna libera, non vittima, cercando di andare al di là dell’apparenza, per cogliere il lato nascosto di queste donne. La difficoltà è quella di fissare in un istante l’universo interiore di una persona ma è chiaro che è sempre il mio punto di vista ad emergere da queste fotografie. Ad accompagnare queste immagini un processo che parte dallo studio del carattere della figura e si accompagna al disegno del costume. E’ un itinerario in progress che potrebbe arricchirsi di nuove figure”,

Due gli eventi che caratterizzeranno la rassegna, uno il 15 dicembre alle ore 17.30 con la presentazione del libro La danza degli gnomi e le altre fiabe. Donatella Donatelli darà a queste dodici fiabe una trasposizione visiva, grazie alla sua manipolazione digitale, dal presente alle suggestioni retrò di Gozzano.

L’altro appuntamento sarà il 28 dicembre alle ore 17.30, con la presentazione del catalogo Be that Woman. Mitologia contemporanea”, tentativo di raccontare la figura della donna nella contemporaneità, nelle diverse culture e della sua evoluzione nella storia.