“Avellino Book Fair”, il giudice Imposimato per il taglio del nastro

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Il giudice Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte della Repubblica Italiana, ha tagliato il nastro di Avellino Book Fair, il festival degli autori campani.
La cerimonia questo pomeriggio al Circolo della Stampa, alla presenza del direttore del "Quotidiano del Sud" Gianni Festa e del deputato 5 Stelle Carlo Sibilia. Imposimato è giunto ad Avellino in occasione della presentazione del libro del deputato pentastellato, la cui prefazione è stata scritta dal giudice.

A seguire i meridionalisti Francesco Saverio Festa, Antonio Polidoro, Virgilio Iandiorio, che ha tradotto per la prima volta dal latino il primo volume su Eliseo Danza di Montefusco, un volume sulla canzone napoletana ripercorsa dal preside Franco Martino, Fausto Baldassarre con i suoi volumi su Matilde Serao, Carlo Nazzaro e Francesceo De Sanctis che anticipano i festeggiamenti per il bicentenario dalla nascita del padre della letteratura italiana, interessanti i dibattiti con l’europarlamentare Massimo Paolucci, l’ex sindacalista Gerardo Adiglietti, il professore Luigi Mainolfi sull’Imperialismo culturale, moderato dal giornalista Federico Festa, e i volumi del caudino Valerio Pisaniello sul reddito di cittadinanza, le bellissime poesie, fra modenese e irpino, del prof.Mario Baldassarre, del salernitano Bruno Del Bufalo.
Avellino Book Fair – Festival degli Autori si terrà da venerdi 22 a venerdi 29 aprile: 350 titoli in esposizione sui paesi dell’Irpinia, della Campania e sul Mezzogiorno; cinquanta autori, giornalisti e meridionalisti a confronto con esperti nazionali su temi di storia, di attualità, di filosofia spiegati alla gente, ai lettori, ai curiosi.

Con ingresso assolutamente libero, parte così la seconda edizione dell’evento culturale organizzata da ABE (Arturo Bascetta Editore), già salutata da una folla immensa lo scorso anno, in occasione dei 25 anni della casa editrice irpina.

Tantissimi i libri sui paesi della Campania nella collana sui catasti onciari (dichiarazioni dei redditi del 1700) per ricostruire gli alberi genealogici dei cognomi in base ai censimenti borbonici, con gli ultimi numeri su Monteforte, Atripalda, Mercogliano, Cesinali; e molti i volumi sulla storia di Avellino, Napoli e Salerno attraverso le cronache e i diari rinvenuti che fanno da cornice ai nuovi studi sugli atti notarili del 1500 che mostrano fatti quasi mai scritti prima, come l’invasione dell’Alta Irpinia delle truppe veneziane di stradioti e soldati dalmati, croati, ragusani e albanesi fino ad Ariano, dove sono rimati provocando anche genocidi e usurpando territori alle popolazioni autoctone facendo terminare così nel sangue la congiura dei baroni. E ancora una ricca collana sui De Guevara, i Gesualdo, i Ludovisi-D’Este curata da Grappone e la presentazione delle riviste edite da Abe, La Paranza di Mare e ZITTOzitto, unitamente ai tanti cataloghi periodici curati dal team di cui fanno parte Gianluca Rocca, Lucio Fiore, di cui sono testimonial Cosmin Amariutei e Carmen D’Argenio.
L’inaugurazione e la chiusura della fiera saranno allietati da dolci tipici della proloco Aione di Genoveffa Centrella e dal vino Greco di Tufo docg delle cantine Cennerazzo di Torrioni. Per l’occasione vi sarà uno sconto del 50% su tutti i volumi precedenti l’anno 2010.