Avellino- Rocchetta e raccordo autostradale, verso il rilancio

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La Cgil di Avellino e la Filt Cgil apprendono con soddisfazione le notizie riguardanti la linea ferroviaria Avellino – Rocchetta Sant’Antonio e il raccordo autostradale Avellino – Salerno, che hanno ottenuto la necessaria attenzione, la prima come ferrovia turistica da recuperare e rilanciare, il secondo oggetto di un primo intervento, seppur parziale, di miglioria e messa in sicurezza.

«Le indicazioni provenienti riguardo alle due infrastrutture – commenta Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – dimostrano che le richieste di CGIL e Filt CGIL non erano affatto fantasiose. L’ipotesi di recuperare la linea Avellino – Rocchetta, quale ferrovia turistica è un elemento di grande interesse che la nostra organizzazione e la categoria di riferimento, anche in collaborazione con le associazioni, hanno supportato ed indicato come una delle soluzioni per il rilancio della ferrovia storica dell’Irpinia. E’ necessario, adesso, che al primo passo compiuto, segua l’impegno di tutti, in particolare dei parlamentari irpini, affinché la Avellino – Rocchetta diventi una infrastruttura propedeutica al rilancio del territorio, del settore turistico eco compatibile ed un elemento attrattivo dei flussi turistici nazionali ed internazionali che al momento investono esclusivamente la fascia costiera. Riqualificare la Avellino – Rocchetta con vocazione turistica significherebbe dare all’Irpinia una infrastruttura in primis eco compatibile e quindi in assonanza con la green economy che guarda alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche. La strategicità del percorso, anche nell’ottica di un collegamento con l’Alta Velocità, rappresenta un elemento che ne aumenta l’importanza e può essere un’occasione innegabile per la creazione di posti di lavoro legati al turismo, all’accoglienza, alla ricettività, alla promozione del territorio, considerando che sul comparto turistico si fondano anche alcuni non secondari elementi ed interventi del progetto pilota che coinvolge i comuni irpini che afferiscono alla linea ferroviaria. Continueremo a sostenere questa ipotesi di recupero che si prospetta all’orizzonte, anche orgogliosi di aver difeso ad oltranza la linea ferroviaria e avendo con caparbietà richiesto la sua riqualificazione, a dispetto di quanti hanno puntato su altre soluzioni, che comunque non sono mai state attuate».

Il segretario della CGIL, inoltre, interviene anche sulla questione riguardante il primo lotto di interventi per il raccordo Salerno – Avellino: «Gli interventi programmati e finanziati, per ora – dice Petruzziello – riguardano il tratto fino a Mercato San Severino. Purtroppo la tratta irpina del raccordo non è contemplata ma riteniamo che sia la parte di strada che presenta le principali urgenze, sia per il grosso traffico verso l’ateneo di Fisciano, sia perché risulta essere al momento la parte più danneggiata e quella teatro della maggior frequenza di incidenti. Non va dimenticato, inoltre, che l’arteria è di servizio al polo industriale di Solofra ed alla Valle dell’Irno, con le sue aziende agricole di eccellenza, oltre a rappresentare l’attraversamento di numerose realtà comunali, come Serino, Solofra e Montoro, oggi terzo comune della Provincia. La messa in sicurezza del tratto irpino del Raccordo non è più rinviabile e riteniamo che l’intervento debba essere attuato al più presto. Sulla Avellino – Rocchetta e sul Raccordo, la CGIL e la FILT continueranno la loro battaglia in termini propositivi, vigilando affinché i primi tiepidi passi verso un rilancio delle infrastrutture siano assecondati in breve da interventi concreti».