Avellino Summer festival, Sinni e Schettino conquistano il pubblico. E stasera tocca a Zarrillo

L'artista partenopeo: questa sera mi sento un fondamentalista avellinese. Porto sul palco il meglio della filosofia partenopea. Il vincitore di The Voice Senior: quella vittoria è stata una sorpresa bellissima. Ma è dal pianobar che si riconosce il vero musicista.

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L’Avellino Summer Festival si conferma capace di unire le generazioni, regalando emozioni, dal centro città alle periferie. Sono stati Erminio Sinni e Simone Schettino a conquistare il pubblico nella serata di ieri con le loro esibizioni, e stasera sarà la volta del concerto di Michele Zarrillo.

Protagonista in piazza Libertà  Erminio Sinni nell’ambito della rassegna “La Domenica Italiana”.  Un vero viaggio indietro nel tempo, intriso di nostalgia. La sua hit “E tu davanti a me” ha riecheggiato tra le strade di Avellino. L’artista ha regalato al pubblico le sue melodie più belle, interpretate con intensità e con una voce che riesce sempre ad emozionare. Il vincitore di The Voice Senior dell’edizione 2020 si è intrattenuto anche a fine concerto con i fan, regalando selfie e lasciandosi andare a una chiacchierata con tutti i presenti. Una grande dimostrazione di umiltà di un vero e proprio maestro che ha fatto dei “pianobar” i suoi punti di forza.

E’ Sinni a raccontarsi, a partire dalla vittoria alla trasmissione ‘The Voice Senior’, con la simpatia e la semplicità che lo contraddistinguono: ‘E’ stata  una vera sorpresa. I coach ci hanno coccolato come artisti e come persone, ci hanno fatto sentire loro colleghi a tutti gli effetti. Non c’è mai stata competizione ma solidarietà e vicinanza. Venivamo dalla chiusura imposta dal Covid, ritrovarsi a cantare su un palco era già un regalo. Ma sono grato a ‘The Voice Senior” soprattutto perchè ha fatto sì che la gente potesse apprezzarmi come uomo e come artista, il complimento più bello è proprio quando mi dicono di aver scoperto ‘una bella persona”. E a proposito della sua hit più amata ” ‘E tu davanti a me’ fu scoperta da un dj di Radio Kiss Kiss, subito dopo una mia partecipazione a Sanremo. Dopo un mese, scoppiò il finimondo, il brano era trasmesso da tutte le radio, mi chiamavano ovunque. Da quel momento, grazie al passaparola è diventata la canzone di tante coppie, mi dicono che ho persino incentivato qualche nascita”. Sinni racconta di essere stato ospite anche a Castel Volturno del ritiro del Napoli “Mi hanno invitato perchè il vice di Spalletti metteva a ripetizione questa canzone, i calciatori non ne potevano più e così hanno voluto fare un regalo al loro allenatore. Da allora mi ripetono che ho portato loro fortuna”. Si sofferma a lungo anche sulle sue radici legate al Pianobar “Resta per me la maniera più libera di fare il musicista. Se funzioni funzioni, senza bisogno di tessere di partito o raccomandazioni, è dal pianobar che si vede il vero musicista. Al tempo stesso mi permette di avere un contatto con le persone, non c’è barriera tra palco e pubblico. Si diventa una grande famiglia, ci si ritrova in questo o quell’altro luogo, suonando nei locali incontro tanta gente, tante persone che mi vogliono bene. Per me è sempre un ritrovarsi tra vecchi amici”

Contemporaneamente, nella frazione di Picarelli, Simone Schettino ha regalato risate e divertimento con il suo spettacolo comico, seguito dell’esibizione dell’irpino Eugenio Corsi. “Questa sera mi sento – ha spiegaro Schettino – un Fondamentalista avellinese. In realtà ho sempre difeso tutto il Meridione e proprio ad Avellino ho sempre ricevuto una bellissima accoglienza. Sono di Castellammare, nel definirmi fondamentalista, faccio riferimento all’accezione positiva del termine, perchè esporto la filosofia positiva della nostra terra. Si tratta di un appellativo che mi hanno attribuito a Convescion e che cutodisco gelosamente”. Spiega come “il mondo dello spettacolo è oggi, come tanti settori, con l’acqua alla gola, di qui l’importanza di sostenerlo in ogni modo. Complimenti a voi. P’ati centi anni”. Spiega come “è proprio per la libertà che ho sul palco di dire ciò che penso senza peli sulla lingua che ho scelto questo mestiere”

Grande la partecipazione del pubblico che ha confermato l’entusiasmo per l’Avellino Summer Festival.

Stasera in scena Michele Zarrillo nella frazione di Picarelli

E c’è grande attesa stasera per il concerto di Michele Zarrillo. L’artista salirà sul palco nella frazione di Picarelli alle ore 21.00. Il concerto era inizialmente previsto per sabato 5 agosto ma è stato rinviato a stasera a causa dell’allerta meteo dello scorso weekend.

A rivivere nel corso della serata i brani che hanno segnato la carriera di Zarrillo da “Una rosa blu” a “Cinque giorni” . A caratterizzare la sua produzione ballate romantiche di grande intensità, capacità di scrittura e melodia in grado sempre di arrivare al pubblico. Intorno alla metà degli Anni 70 abbandona il suo gruppo di “prog rock” per dedicarsi alla canzone romantica. Nel 1981 il cantante romano si era fatto notare proprio grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Su quel pianeta libero” classificatosi all’ottavo posto, mentre è del 1982 la sua canzone più celebre “Una rosa blu”, che però al Festival di Sanremo non arrivò nemmeno alla fase finale. Nel 1987 conquista la vittoria a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “La notte dei pensieri”. A Sanremo 1994 presenta “Cinque giorni”, che ottiene uno straordinario consenso popolare, fino  diventare un classico della canzone italiana, inserita nell’album “Come uomo tra gli uomini”  Nel 1996, ancora un successo a Sanremo con “L’elefante e la farfalla”, canzone che darà il titolo all’album.
Il successivo lavoro, “L’amore vuole amore” (ottobre 1997), raccoglie tutti i suoi successi l’aggiunta di due brani inediti (L’amore vuole amore e Ragazza d’argento). Nel 2006 pubblica il CD “L’alfabeto degli amanti” e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando il brano che dà il titolo all’album.  A duettare con lui sul palco di Sanremo c’è Tiziano Ferro. Nel 2008 partecipa ancora al Festival con un brano dal titolo “L’ultimo film insieme”. Segue l’album “Nel tempo e nell’amore”, una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in 2 CD, contenente la canzone presentata al Festival ed un altro inedito dal titolo “Vie parallele”. All’ultimo festival di Sanremo Will ha voluto cantare con lui “Cinque giorni” nella serata dei duetti. E’, inoltre, l’autore della sigla della fortunatissima trasmissione di Fiorello “Viva Rai due”.