Campania: Svimar e Commissione Aree Interne siglano il patto per le Aree interne

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Cresce l’attesa per l’appuntamento di mercoledì 17 gennaio alle ore 11: la Svimar, l’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne presieduta da Giacomo Rosa si ritroverà presso la sala Caduti di Nassiriya, sede del Consiglio regionale della Campania, per sottoscrivere il Protocollo di intesa tra l’Associazione e la Terza commissione speciale Aree interne presieduta da Michele Cammarano.

La Svimar, sede legale a Potenza, è un punto di riferimento in Campania e Basilicata, ma ha allargato la rete anche nelle altre regioni del Mezzogiorno. E’ un’associazione interregionale senza scopo di lucro, e che persegue esclusivamente “finalità relative al Mezzogiorno e alle Aree Interne dell’Appennino Meridionale, culturali, di programmazione e azioni di sviluppo economico-sociale del territorio contrastando lo spopolamento e l’isolamento delle aree interne, attraverso il sodalizio di un vasto territorio da sempre considerato di importanza strategica di tutto il Meridione d’Italia”.

Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, attraverso la III Commissione speciale “Aree Interne”, ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire a invertire il fenomeno dello spopolamento, a valorizzare il patrimonio culturale e naturale e spingere per lo sviluppo dei territori attraverso la qualità dei servizi, la rigenerazione economica e socio-culturale.

Obiettivi che coincidono, dunque, tra le parti, che “intendono promuovere politiche a sostegno del territorio delle Aree Interne finalizzate a garantire il loro sviluppo economico e sociale, la riduzione del divario infrastrutturale e territoriale, la redistribuzione dei servizi pubblici essenziali (istruzione, ricerca, università, salute, mobilità, energia e beni comuni), la promozione, tutela e valorizzazione del turismo e dei prodotti enogastronomici tipici del territorio, dei beni culturali e delle risorse naturali, paesaggistiche e ambientali”.

L’appuntamento di domani rappresenta un ulteriore e importante passo avanti nell’impegno comune, soprattutto nell’intercettare soluzioni utili a territori altrimenti lasciati al loro destino.