Campo Largo, Montefusco: “Momento complesso. Il candidato deve riconoscersi nei valori dem e progressisti”

Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana ammette la complessità del momento, della coalizione e della città, che avrebbe bisogno da subito di una "narrazione differente"

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Con la rinuncia di Benedetto De Maio alla candidatura a sindaco per il Centrosinistra, il percorso verso le amministrative di Avellino si complica per i partiti del Campo Largo. In una recente riunione è stata ribadita l’unità a e la coesione della coalizione, adesso tocca, di nuovo, trovare un candidato sindaco.

Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Roberto Montefusco ammette la complessità del momento, della coalizione e della città, che avrebbe bisogno da subito di una “narrazione differente”.

Siamo dentro una fase evidentemente delicata e complessa, nella quale ci sarebbe bisogno, da subito, di mettere in campo un altro racconto ed un’altra idea per la città di Avellino. Perché di fatti e di cose continuano ad accaderne, penso all’irruzione della Guardia di Finanza che solo pochi giorni fa ha sospeso un concorso bandito dal Comune di Avellino per la selezione di vigili urbani“.

In mattinata era circolata l’ipotesi di candidatura del presidente di Confindustria Avellino Emilio De Vizia. Montefusco, con il dovuto rispetto per la persona, afferma che il nome non è circolato tra le componenti politiche progressiste, ma arrivi dal nulla, e che in ogni caso sarebbe lontano con le logiche e i valori del Campo Largo:

Rispetto alla candidatura di De Vizia, mi pare si stia ragionando del nulla, sia per le smentite del diretto interessato, sia, lo voglio dire, perché si tratta di un profilo del tutto distante dalla cultura politica di un campo politico progressista e di centro sinistra. E penso, con il dovuto rispetto per la persona, che sia stato un errore anche solo associare il Presidente di Confindustria Avellino a tale funzione e tale riconoscimento politico. Peraltro, mi risulta che nessuna delle forze politiche del centro sinistra abbia formalmente avanzato tale ipotesi. Questo rende tutto ancor più surreale“.

Soprattutto, creare un’alternativa e “connetterla” alla città il prima possibile:

Il centro sinistra deve mettersi in sintonia con quel pezzo di città che chiede cambiamento e discontinuità e si riconosce nei valori democratici e progressisti. È evidente che la scelta del candidato o della candidata sindaco deve essere connessa a questa esigenza. Ancoraggio chiaro a un campo di valori, capacità di innovazione politica, autonomia da sistemi di potere consolidati. Non soluzioni che evochino un ripiegamento verso il passato, ma proposte coraggiose nel segno di una vera alternativa a Festa e alla sua maggioranza. Occorre farlo in tempi ragionevoli, ma occorre farlo bene e con responsabilità“.