Un nuovo spazio libero per favorire la socializzazione tra detenuti. E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo campo sportivo polivalente del carcere di Bellizzi, frutto di un importante investimento dell’amministrazione penitenziaria, nello spirito costituzionale della finalità rieducativa della pena, che segna l’avvio di nuovi percorsi di educazione alla legalità fondati sui valori sani dello sport. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato autorità militari e civili accolte dalla direttrice dell’istituto penitenziario Concetta Felaco.
“Erano più di venti anni che attendevamo questo momento – ha dichiarato la direttrice dell’istituto di pena avellinese Felaco – il progetto è stato interamente finanziato dall’amministrazione penitenziaria. Attraverso il rilancio delle attività sportive, cerchiamo di agire in aderenza a quella che è la finalità rieducativa della pena con risorse che hanno benefici trasversali sia da un punto di vista trattamentale sia per la valenza educativa. Giochi di squadra, il rispetto delle regole, l’autodisciplina, il senso della cooperazione. Tutti elementi fondanti che rendono il nostro mandato concreto”.
“Lo sport rappresenta un motivo di vita. Speriamo che l’inaugurazione di questo campo dia speranza ai detenuti e favorisca una reintroduzione nella società più semplice e veloce possibile” ha affermato il capitano Massimo Abate.
Presente al taglio del nastro anche il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. “Siamo soddisfatti di questa inaugurazione. Il carcere non è solo un luogo di detenzione ma anche di riabilitazione. Quest’ultimo è l’aspetto su cui vogliamo puntare. Lo sport è formazione, rispetto delle regole, permette di mantenere una buona salute fisica, favorisce il benessere psicologico e la socializzazione”.
All’inaugurazione, la squadra di calcio a 5 Asd Sandro Abate ed una rappresentanza di detenuti hanno tenuto un incontro calcistico di solidarietà. “Abbiamo fornito le divise per i detenuti, la divisione calcio a 5 ha inviato i palloni e restiamo a disposizione per l’organizzazione di tornei di calcio, così come facciamo già con il carcere di Nisida” ha affermato Carmine Zigarelli, presidente della Figc Campania.
