Carceri: Ricciardi, governo non fa nulla, drammatici problemi strutturali

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“Mi ha colpito l’enfasi con la quale il sottosegretario Delamstro ha sottolineato alcuni passaggi ma in tutta onestà non mi reputo soddisfatto perché non ci è stato spiegato perché il 17 maggio 2023 a Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino su 520 detenuti fossero presenti 5 unità di guardie penitenziarie e due unità amministrative. La mancanza di acqua nelle celle è stato l’innesco di una violenta rissa che pochi operatori di polizia penitenziaria hanno fatto fatica a sedare. Purtroppo, il governo non ha dato risposte credibili su come intenda rafforzare il personale in servizio in un quadro di garanzia dei servizi dignitosi e rispettosi del dettato costituzionale anche per i detenuti”. Lo ha detto Toni Ricciardi, vicepresidente Pd, nell’aula di Montecitorio nel corso di un’interpellanza urgente al Ministero della Giustizia
“La civiltà di un Paese si misura dalle sue carceri e nell’istituto penitenziario di Bellizzi Irpino mancano servizi psichiatrici e assistenza sanitaria, reclamata in quella casa circondariale come in tante altre realtà da molto tempo. Il governo -aggiunge il deputato dem- può continuare a scaricare la responsabilità su altri ma ormai è un anno e mezzo che guida il Paese e dovrebbe ai cittadini una parola di verità: è stato il Ministro Nordio a tagliare 10 milioni sul comparto giustizia e con il previsionale si arriva a un miliardo di euro. Senza risorse -prosegue Ricciardi- come immagina di intervenire il governo? Come immagina di fronteggiare il sovraffollamento con quei 67 mila detenuti per cui siamo stati condannati dalla corte europea? Come immagina di fronteggiare i suicidi in carcere? Come pensa di fare in modo che la pena serva, in primo luogo, alla rieducazione dei detenuti? Purtroppo, non abbiamo avuto nessuna risposta: le carceri italiane versano in una situazione drammatica nel disinteresse del governo”. Così ha concluso il vice presidente dem