Casazza al Binirica Festival: la mia storia di formazione, fatta di avventura e immaginazione

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Sarà Claudio Casazza con il suo “Cicciolina Pocket” uno degli ospiti del Binirica Festival di Pisciotta, in programma il 28 luglio. Una nuova edizione del festival del cortometraggio, a cura di Francesco De Falco, Michela Mancusi e Saverio Pesapane, che lascia esprimere attraverso la proiezione di sette opere cinematografiche brevi, pluripremiate nei migliori festival del cinema internazionale, il valore del cinema, la sua permanenza nell’immaginario collettivo e le possibili proiezioni e connessioni con il contemporaneo. E’ Casazza, documentarista a raccontare l’idea da cui nasce il corto “E’ un racconto di formazione, ambientato negli anni ‘90, che si fa specchio dell’adolescenza dell’autore del soggetto Roberto Donati e della mia generazione. In una provincia in cui c’è ben poco da fare, quattro ragazzi che scoprono a poco la sessualità, a partire da una rivista porno Cicciolina pocket. La caccia a questa rivista si trasforma in un’avventura. E intanto inventano storie e avventure. E’ un ritratto in cui in tanti possono riconoscersi. Per la mia generazione scoprire la sessualità era certo più difficile di oggi. Nasco come autore di documentari, ho cercato di essere quanto più aderente alla realtà di quegli anni, prendendo come modello film come Goonies e Stand by me, espressione di un cinema libero, senza grandi ambizioni ma capace di raccontare storia. E’ stata la prima volta che mi sono ritrovato alle prese con un corto e una storia di finzione, è stato molto divertente e coinvolgente, dalla scelta degli attori a quella della location, è chiaro che è un’operazione collettiva ma è fondamentale che gli attori capiscano come recitare ogni scena”. Sottolinea l’importanza di festival “che portano il cinema dove fa più fatica ad arrivare e a prevalere è uno sguardo mainstream”.

Al corto di Casazza si affiancheranno le proiezioni di: “The delay” di Mattia Napoli; “Le variabili dipendenti” di Lorenzo Tardella; “Il barbiere complottista” di Valerio Ferrara; Caramelle di Matteo Panebarco; Tre volte alla settimana” di Emanuele Vicorito; “Domani, chissà, forse” di Chiara Rigione, omaggio alla regista prematuramente scomparsa
Diversi per genere e stile registico, dalla finzione al cinema di animazione, i film in rassegna hanno in comune la cifra autoriale italiana e l’affondo fresco e originale dello sguardo sul presente.
Oltre al cinema torna l’appuntamento per i più piccoli con “La festa del colore” a cura del Maestro Giovanni Spiniello che insieme ai bambini trasformerà le pitture in gocce di poesia.