Catastrofi e terremoti, De Lieto: “Lo Stato si ricordi di chi rischia la vita ogni giorno”

0
682

 

L’emergenza sismica e climatica che si è abbattuta sull’Italia centrale, ha fatto emergere numerose lacune, che hanno investito appieno, la macchina dei soccorsi. Molte problematiche, dovute certamente, alla situazione complessa e caotica, seguita ad eventi  imprevisti, come il terremoto, o  prevedibili e gestibili, come l’emergenza climatica. Mezzi che mancavano, o che, comunque, non erano dove  servivano ed una situazione, aggravata dalla tragedia  dell’hotel di Rigopiano, con morti, dispersi e persone tratte in salvo. Una tragedia immane che ha distrutto economie, case, strade, ha sconvolto il tessuto sociale, di aree vastissime, ha smembrato famiglie ed avrà certamente un  impatto  sulla vita dei singoli e di intere comunità. In questo quadro, difficile e complesso, si è posto all’attenzione dell’intero Paese, il coraggio, la professionalità, lo spirito di sacrificio, dei soccorritori  che, in tanti casi, a mani nude hanno aiutato  i cittadini in difficoltà, hanno  salvato vite umane, come nel caso dell’hotel Rigopiano.  Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto, ritiene  che questa tragica esperienza, debba imporre  il ripianamento degli organici dei Vigili del Fuoco  e  l’immediata dotazione di tutti i mezzi, rilevatisi indispensabili in questa  emergenza, di cui i Vigili del Fuoco, non erano dotati, oppure  erano insufficienti. Lesinare sulla sicurezza, è veramente assurdo, perché, a pagarne le conseguenze, poi, sono i cittadini,  il territorio ed i costi economici e sociali,  saranno prevedibilmente enormi.  C’è da augurarsi che  passato il particolare momento, i tanti buoni propositi, le tante parole, non  vengano rapidamente dimenticate , in attesa  di una nuova tragedia. Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Forze Armate e tutti i soccorritori, nessuno escluso, rappresentano   il vero volto del nostro Paese, fatto di amore per gli altri  e di spirito di sacrificio . La totalità degli Italiani – ha continuato de Lieto –   ha apprezzato  il coraggio di chi,  mettendo in pericolo la propria vita, ha cercato di trarre in salvo cittadini  rimasti sotto le frane o rimasti  isolati, ma forse, chi di dovere, deve  sentire l’obbligo morale  di garantire migliori condizioni di vita e di lavoro, per questi uomini e per queste donne, che tutto danno, per garantire il bene “sicurezza”, nella sua eccezione più ampia. E’ assurdo pensare che ricevano uno stipendio  mensile che, in media, non supera  i 1.3001.500 €  al mese ed anche  l’erogazione del “bonus” degli 80 €, destinato  alle Forze di Polizia, ai Vigili  del Fuoco ed alle Forze Armate, è sospeso dalla mensilità di gennaio, in attesa di “determinazioni di legge“. Anche se, certamente , dopo l’emanazione di un decreto del  Presidente del Consiglio, sarà rinnovato, UE permettendo, anche per il 2017. Poche decine di euro, per chi  ha stipendi modestissimi, molte volte, fanno la differenza.  Sono  necessari, a giudizio del LI.SI.PO. più mezzi, più risorse,  più personale. E’ necessario – ha concluso de Lieto – anche, aumentare significativamente gli stipendi di tutti gli appartenenti   Forze di Polizia, al Corpo dei Vigili del Fuoco  ed alle Forze Armate, fermi da troppo tempo  e totalmente insufficienti, a garantire una vita economicamente  dignitosa a chi si  sacrifica quotidianamente  per garantire ordine ed sicurezza,   a tutti gli Italiani.