Centro di eccellenza sul vino e lauree specialistiche ad Avellino

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Un progetto ambizioso, ma non impossibile tanto che oggi presentiamo un’opera realizzata.
Cos’ il Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Polo Enologico Abellinum.

Il Consiglio Provinciale, nel corso della seduta dello scorso 28 novembre, ha approvato il piano per la realizzazione di cinque Poli Scolastici Formativi di Eccellenza, in altrettante aree del territorio., destinando al polo enologico la somma di 8 milioni di euro. 

Il progetto si amplia su tre livelli: potenziamento dei laboratori di Palazzo De Sanctis, restauro degli edifici che costeggiano la zona ovest delle colture vitivinicole (al fine di destinarvi i corsi magistrali ed il museo multimediale) e creazione di un ipogeo nella zona di Collina Solimene da adibire a bottaia, cantina e sala convegni. Il tutto utilizzando la bio architettura e puntando sull’energia fotovoltaica.

Insomma da semplice laurea triennale, l’università di Avellino diventa sede delle specialistiche e delle lauree magistrali.

Obiettivo, sulla scia delle "Scuole innovative lanciate dal Governo centrale, accompagnare non solo gli studi dei ragazzi, ma anche la loro professionalizzazione all’interno della scuola stessa.

"Un centro di eccellenza sul vino- aggiunge il professor Luigi Moio- con il sogno di portare ad Avellino studenti extra regionali".

Sposa in pieno l’idea il Provveditore agli Studi Rosa Grano, parlando del coronamento di un obiettivo "che la provincia irpina ha sempre rincorso, e oggi si trova finalmente a parlare di poli universitari che seguono la vocazione del territorio (il vino) e possono rappresentare volano per l’economia".

Prossimo obiettivo, sottolinea il Presidente Gambacorta, il completamento dei lavori e la consegna degli stessi per il 31 dicembre 2018".