Al Colletta il Certamen Classicum Hirpinum, primo posto per Antonio Miranda del liceo di Sarno

Pagliuca ed Esposito: così i classici parlano al presente

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E’ stato Antonio Miranda del Liceo Classico “T. Lucrezio Caro” di Sarno ad aggiudicarsi il primo posto nel Certamen Classicum Hirpinum “Francesco Saneseverino” promosso dal liceo Colletta di Avellino. Una sfida che ha visto confrontarsi scuole di tutto il Mezzogiorno d’Italia con l’obiettivo di ribadire il valore della cultura classica. Seconda classificata è risultata Aurelia Giulia Colace – Liceo Statale “P. Virgilio Marone” di Avellino; terzo posto per Maria Grazia D’Andrea – Liceo Classico “P. Colletta” di Avellino. Menzioni per Olga De Palma – Liceo Classico “P. Colletta” di Avellino; Serena Di Troia – Liceo Statale “P. Virgilio Marone di Avellino”.

Gli allievi si sono cimentati nella traduzione in lingua italiana di un brano tratto dal De Amicitia di Cicerone, da inquadrare alla luce dell’attuale contesto geopolitico di grande complessità e dell’impatto sempre maggiore dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite.  Gli studenti hanno dato prova di ottime competenze nell’analisi, traduzione e riflessione.

A premiare i vincitori la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Fiorella Pagliuca e il professore Paolo Esposito. A fare da padrona di casa la dirigente Lucia Ranieri. L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare il professore Antonio La Penna, tra i massimi studiosi della cultura classica, tra i primi a comprendere come la tradizione greca e latina continui a influenzare il nostro tempo

E’ stata la dirigente Pagliuca a sottolineare come lo studio della cultura classico sia importantissimo per abituare gli allievi al ragionamento e alla speculazione “andando al di là di quell’apprendimento meccanico ancora diffuso tra tanti studenti”

A ribadire l’attualità dei classici anche il professore Esposito “Non smettono mai di dialogare con il tempo presente, di aiutarci a riflettere sul nostro tempo, più forti di mode e del tempo”

“Capire una lingua e conoscere la cultura che la utilizza –  ha chiarito la dirigente Lucia Ranieri – sono esperienze complementari e inscindibili per la conoscenza e la comprensione delle civiltà classiche che il Certamen intende promuovere e valorizzare anche nella prospettiva della problematizzazione e attualizzazione delle idee e dei valori che queste hanno trasmesso al mondo occidentale”