Chiude il distaccamento cinofili penitenziari di Avellino

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"Ennesimo strappo ai servizi pubblici di Avellino: a seguito scarna informativa del Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria, priva di qualsivoglia motivazione, il Distaccamento cinofili di Avellino è stato accorpato al Distaccamento di Benevento. Il servizio cinofili era stato istituito da circa 9 anni ai sensi del D.M. 17 ottobre 2002, previo cospicuo investimento statale per adeguare la struttura collegata al Carcere di Avellino. Negli anni, diversi sono stati gli interventi dei cani antidroga, sul territorio provinciale ed interprovinciale, riferisce il coordinatore regionale cinofili FPCGIL, Gerardo Testa, specialista istruttore di unità cinofile antidroga, nonché componente del gruppo di lavoro per l’istituzione del Servizio Cinofilo, che approntò la redazione del D.M. del 17 ottobre 2002 e il Modello Organizzativo e Funzionale del Servizio Cinofilo.
L’informativa nazionale denuncia generiche “criticità strutturali”, senza alcun dettaglio e senza specificare le cause ed i tempi necessari al risanamento.
Il personale, debitamente formato al delicato compito, nel giro di un mese, è stato messo in mobilità senza preavviso e senza oneri a carico dell’amministrazione. Assordante il silenzio del direttore della Casa Circondariale di Avellino che già fatica ad organizzare il lavoro alle circa 250 unità di Agenti Penitenziari.
La FPCGIL non ha ottenuto alcuna risposta alla tempestiva richiesta di un tavolo di confronto a livello nazionale e/o regionale per avere chiarimenti in merito e sta valutando l’opportunità di richiedere l’intervento del Ministro della Giustizia circa la soppressione senza una valida motivazione ed eventuale risoluzione condivisa con i lavoratori e le OO.SS., se non quella di ridurre un servizio e/o creare disagio al personale specializzato".   Il Segretario Provinciale FPCGIL,  Licia Morsa