Comitato per la sicurezza a Cervinara, l’invito di Prefetto e Procuratore ai cittadini a collaborare

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“La riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolta questa mattina nella sala della cultura a Cervinara, rappresenta un netto e chiaro segnale di vicinanza e di affezione dello Stato verso le esigenze dei cittadini dei comuni della Valle Caudina irpina”.

Sono i sindaci Caterina Lengua, Pasquale Pisano, Giuseppe Ilario, Roberto Del Grosso, rispettivamente primi cittadini di Cervinara, San Martino Valle Caudina, Rotondi, Roccabascerana, che ringraziano il Prefetto Paola Spena, anche per aver voluto fortemente che questa riunione si svolgesse proprio a Cervinara con la presenza autorevole del capo della Procura della Repubblica, Domenico Airoma e con il contributo dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, nelle persone del Questore Pasquale Picone, dei Comandanti provinciali dei carabinieri, colonnello Domenico Albanese e della Guardia di Finanza, colonnello Salvatore Minale.

“Nel corso della riunione, unanime è emerso l’apprezzamento per la risposta ferma ed efficace che le forze dell’ordine hanno dato nel giro di pochissimi giorni all’esigenza di sicurezza dei cittadini, dopo gli ultimi eventi, e che ha consentito di ripristinare un clima di fiducia e di normalità all’interno delle comunità – continuano i sindaci –  Non solo, nel corso dei lavori sono state evidenziate le attività di contrasto ai fenomeni di micro e di macro criminalità, attività che non solo continueranno ma verranno ulteriormente rafforzate. Continuerà il controllo generalizzato del territorio, attraverso l’interlocuzione costante con le amministrazioni locali e le comunità ed in sinergia con il comando di Polizia municipale.

Cosa non marginale, i vertici delle forze dell’ordine, lo stesso Procuratore ed il Prefetto hanno rimarcato l’invito ai cittadini a collaborare perché, come è emerso dalla riunione, denunciare conviene. Per questo ringraziamo i cittadini per la collaborazione sin qui offerta e per quanto continueranno a fare in un’ottica di sicurezza partecipata”.