AVELLINO – «Il primo turno ha avuto un esito per alcuni aspetti imprevisto, nel senso positivo del termine: la proposta legata all’avvocato Pizza ha suscitato un consenso considerevole. Solo qualche settimana prima non era immaginabile questo risultato. C’è stato un grande impegno verso la città del Pd e delle forze che si ritrovato intorno al partito». A parlare Carmine De Blasio, ex segretario provinciale dem. «I candidati del Pd – osserva – hanno dimostrato di aver una forte sintonia con il territorio e la coalizione ha superato il 50% dei voti. La presenza del Pd ora caratterizza in maniera determinante l’orientamento politico del prossimo consiglio». Per De Blasio, è «una sfida che vede protagonista anzitutto il candidato sindaco, una persona perbene, di qualità, capace, che spero possa vedersi riconosciuta dagli avellinesi anche al secondo turno l’opportunità di costruire le risposte che la città attende. Questo grazie alla mobilitazione dei candidati che lo hanno sostenuto e che hanno raccolto tanto consenso già al primo turno». Per quanto riguarda la configurazione dei gruppi in consiglio è d’accordo con il senatore Enzo De Luca che «ha chiesto che in aula si possa costituire un gruppo unico in cui possano riconoscersi tutti gli iscritti del Pd che hanno votato in questa compagna elettorale. Se è naturale – continua – che alle elezioni i rappresentanti del Pd si sono divisi in più liste, è opportuno che in consiglio comunale confluiscano insieme. Evitiamo di commettere gli errori che ci sono stati nel passato e troviamo la massima coesione». Non solo: «Il Pd oggi rappresenta il primo partito. La formazione di un centrosinistra che comprenda anche la sinistra è il tema cruciale del dibattito politico. Ripartiamo dunque da questo progetto all’insegna del riformismo. Tenendo presente che il governo regionale sta producendo il massimo impegno su tante questioni, dallo sviluppo alla crescita sociale della nostra comunità. Di questo dobbiamo dare atto al governatore De Luca».
