De Vivo, all’Axrt Gallery viaggio nell’universo misterioso di Kafka

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Uno sguardo introspettivo che si fa viaggio nell’interiorità dell’autore, fondendo reale e surreale. E’ quello consegna l’artista e scrittore Prisco De Vivo con “Kafka Alto. La verità è viva e possiede un volto vivo e mutevole”, inaugurata ieri  alla Axrt Gallery dove resterà fino al 13 maggio. “Da anni – spiega De Vivo – porto avanti una riflessione profonda su Franz Kafka, a partire dalla lotta tra bene e male che caratterizza il suo universo. Nelle mie opere racconto la sua identità, dal riferimento alla macchina da scrivere alla sua bombetta, dall’amata Milena alle sorelle morte ad Auschwitz fino alle metamorfosi in cui è il surreale a entrare nell’opera, con un ramo che sboccia dal cappello o altri elementi che vanno al di là dei confini del reale. In una terra come l’Irpinia in cui forte è la dimensione metafisica questo legame con Kafka si è fatto più forte. Il titolo ‘Kafka Alto’ si ricollega  a un libro d’artista di imminente è pubblicazione dedicato a Kafka”, in cui a raccontare Kafka sono poesie mie e di Raffaele Piazza”. E’ il critico Alberto D’Ambruoso a sottolineare come “a prendere forma nella sua ricerca è un’indagine psicologica, attraverso un segno tormentato, nervoso, inquieto, di marca tipicamente espressionista, che ben racconta la figura di Kafka e l’insondabile mondo kafkiano, esplorando le zone più profonde dell’io. Alle illustrazioni affidate al disegno e al lapis si accompagnano anche scultura e installazioni. Si tratta di opere che si ricollegano ad una forte riflessione esistenziale dell’artista sullo scrittore boemo. La sfera mistica e misterica del mondo kafkiano è resa evidente attraverso l’oscurità del nero che si contrappone al bianco e al colore ocra come si può notare nel dittico ‘I due volti di Kafka’ in cui la figura di Kafka si sdoppia”