Due cognati accusati di usura ed estorsione, accolte le richieste difensive

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Il processo ha visto imputati due cognati di Altavilla Irpina: I. I., difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella, e B.L., difeso dall’avvocato Alberico Villani.

I due erano accusati di aver commesso diverse ipotesi di usura ed estorsione in danno di 4 imprenditori irpini.

In particolare, secondo l’accusa, i tassi usurari arrivavano fino al 270% annuo. Le indagini preliminari, compiute attraverso l’escussione di numerosi testimoni, l’attività di intercettazione telefonica e l’espletamento di una consulenza tecnica, avevano determinato il rinvio a giudizio dei due imputati.

Il dibattimento ha consentito di chiarire le posizioni dei due imputati e si è svolto attraverso l’assunzione di molte testimonianze e l’acquisizione di copiosa documentazione.

 All’esito del dibattimento il PM, Vincenzo D’Onofrio, ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per I. I. ed a 8 anni di reclusione per B.L..

 Tuttavia, il Tribunale Collegiale di Avellino ha accolto le richieste difensive ed ha assolto con formula piena I.I. per non aver commesso il fatto (come richiesto dagli avv.ti Gaetano Aufiero e Stefano Vozella all’esito della discussione) ed ha dichiarato la prescrizione per tutti i reati di usura ed estorsione contestati a B.L. (come richiesto dall’avv. Alberico Villani).