“E’ solo l’inizio della lotta agli stereotipi”, cittadini in campo contro le discriminazioni di genere

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Decostruzione e superamento degli stereotipi. Questo l’argomento di un confronto che si è tenuto questo pomeriggio presso la sala stampa del Teatro Gesualdo di Avellino, a seguito delle polemiche suscitate dalla richiesta di alcune mamme di annullare uno spettacolo incentrato sul tema gendar.
Alla presa di posizione delle mamme riunitesi  Inel Comitato provinciale "Difendiamo i nostri figli" che contesta la programmazione al teatro di Avellino dello spettacolo "Fa’ Afafine", prodotto dal Teatro Biondo di Palermo con il racconta di bambini che non si sentono né maschi né femmine., ne è seguito una altrettanto considerevoli di liberi cittadini che hanno subito lanciato una raccolta firme sul web a favore della libera conoscenza e istruzione.
"Se ci sono persone contrarie all’evoluzione culturale del nostro paese crediamo che debbano fare un passo indietro e non impedire ad altri di esercitare il sacrosanto diritto all’istruzione e all’educazione che oggi più che mai si rende necessaria per una crescita corretta" si leggeva in calce all’appello che ha raccolto oltre trecento adesioni.
"La scuola fa la differenza- hanno detto i partecipanti al confronto di questo pomeriggio- la scelta dell’argomento gender si giustifica alla luce del crescente numero di casi di bullismo causato da omofobia, sospinto anche dalla pervasività degli attuali mezzi di comunicazione, a causa dei quali insulti sessisti affidati ai social costruiscono muri di esclusione sociale difficili da abbattere. Obiettivo dell’incontro non è tanto di dare una conclusione al dibattito, quanto di intavolarlo con esperti del settore, per aprire l’orizzonte di pensiero e lottare contro gli stereotipi: più che una risposta definitiva sulla questione, insomma, occorre dare una risposta ai fatti di cronaca".
IL RESOCONTO COMPLETO DEL DIBATTITO SULL’EDIZIONE DI DOMANI, MARTEDì 1 MARZO, DEL "QUOTIDIANO DEL SUD"