Emendamento “codice rosa”, Preziosi: lesivo per le donne maltrattate

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La UIL Avellino Benevento esprime profonda preoccupazione in riferimento all’emendamento n. 1.131 al ddl Atto della camera 3444 cd. Legge di Stabilità a prima firma Giuliani. E’ quanto si legge in una nota inviata dalla Responsabile delle Pari Opportunità Vincenza Preziosi.

L’emendamento cd. “Codice rosa” è di fatto lesivo per i diritti e la libertà delle donne maltrattate che si recano al Pronto Soccorso. Secondo il testo in questione, la richiesta di cure farebbe scattare automaticamente il ricorso all’autorità giudiziaria, ponendo la vittima in una situazione di pericolo; infatti, una delle ragioni per cui le donne stentano a chiedere aiuto e a denunciare è proprio la paura di essere uccise dal soggetto da cui subiscono maltrattamenti, che sovente coincide con la figura del marito o del compagno. Inoltre, si verificherebbe la privazione dell’opportunità di rivolgersi ad un’operatrice di un Centro Antiviolenza in grado di concedere ascolto qualificato ed il necessario sostegno nelle libere decisioni.

L’emendamento “Codice Rosa” è, a ben vendere, continua Preziosi, in palese contraddizione sia con la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica del Consiglio d’Europa, sia con la vigente legge 119/13 e peraltro, non tiene a debito conto il ruolo fondamentale del Dipartimento delle Pari Opportunità previsto dalla legge.

Oltre all’evidente danno di merito, stupisce anche il metodo: definire specifiche modalità di applicazione in Legge di Stabilità è una procedura alquanto inedita.

Chiediamo di intervenire con urgenza ed efficacia per neutralizzare un’ulteriore intollerabile ingiustizia perpetrata ai danni dei diritti e della libertà delle donne e siamo convinti che insieme bisogna riuscire a fare passi avanti nel contrasto alla violenza contro le donne.